Aquila Trento-Dinamo Sassari, sala stampa – Sacchetti: “Rimbalzi decisivi. Lunedì ho deciso il quintetto”
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Meo Sacchetti (foto: Eleonora Secchi – sardegnasport.com)
Dinamo Sassari e Aquila Trento non brillano, vanno a sprazzi, ma alla fine la verve di Edgar Sosa in attacco e di Matteo Formenti in difesa trascinano gli altri biancoblù ad una vittoria che sposta l’inerzia della serie (1-1, con 2 gare da giocare a Sassari) tutta dalla parte degli isolani. Deludenti Dyson (alle prese con acciacchi che ne limitano il rendimento da mesi) e Logan, la squadra di Meo Sacchetti si aggrappa alle possenti spalle di Lawal e alla grande prova, inattesa, di un Edgar Sosa che sembrava fuori dai giochi dopo il taglio di un mese fa.
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Così i due allenatori dopo gara-2
ROMEO SACCHETTI (Coach BANCO DI SARDEGNA): “Siamo riusciti a dare un importante messaggio all’inizio del match, partendo bene e dimostrando grande intensità difensiva. Poi, appena abbiamo sbagliato due cose, si è acceso Mitchell, che è un giocatore che non puoi marcare ma puoi solo provare a contenere. Ne è nata una gara fatta a strappi, almeno finché noi nel terzo quarto siamo riusciti a dare una spallata e a limitare il loro tentativo di rientro. Se guardo le cifre e penso a quelle di gara uno vedo che a rimbalzo, dove avevamo subito 62-31, questa volta siamo riusciti a vincere il confronto 31-27. Credo che la differenza sia stata qui, nelle cose semplici. Il quintetto che ho schierato? Lo avevo deciso già subito dopo gara uno: direi che si è vista una bella reazione, ad esempio da Brooks che è entrato dalla panchina con un bell’atteggiamento, producendo 9 rimbalzi”.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA): “Non abbiamo giocato molto bene. I ragazzi ci hanno messo tutto quello che avevano, mi dispiace non essere riuscito a trovare una maggiore quadratura del cerchio per supportarne lo sforzo. Dovevo tracciare meglio la linea della partita. Loro sono sempre stati sopra, hanno meritato, sono forti e lo abbiamo sempre saputo. Non voglio togliere nulla alla loro ottima gara, ma io avrei potuto inquadrare meglio qualche situazione per aiutare i miei ragazzi. Abbiamo subito tanto, forse troppo le loro penetrazioni. Siamo praticamente sempre stati dietro, avremmo potuto cambiare l’inerzia dell’incontro tra il 25esimo e il 30esimo ma non ci siamo riusciti”.