Olbia-Budoni, interviste – Biagioni: “Gara senza storia”. Cerbone: “Mille problemi, bravi i miei. E quel rigore…”

L’Olbia batte 3-1 il Budoni (LEGGI QUI IL REPORT) con una prova di personalità grazie alla quale fa valere il maggior tasso di esperienza e qualità diffusa, ma soprattutto conquista la finale dei playoff del girone G di Serie D. Domenica sarà di scena a Viterbo (ore 16, diretta scritta, pre e post-partita a cura di SardegnaSport.com) contro i gialloblù di Attilio Gregori per un posto di primo piano nella griglia dei ripescaggi in Lega Pro.

Al termine della gara vinta dai “bianchi”, abbiamo sentito il tecnico degli sconfitti, Raffaele Cerbone, e quello dei trionfatori, Oberdan Biagioni. Mai banali, senza peli sulla lingua, i due allenatori hanno commentato così la stagione delle rispettive squadre e la partita vista oggi al “Nespoli”. “Faccio i complimenti all’Olbia – dice Raffaele Cerbone – ma rendo merito anche ai miei giocatori, perché nonostante mille difficoltà e mille problemi con cui siamo arrivati a questo appuntamento siamo scesi in campo per fare la nostra partita e ben figurare. E’ vero che abbiamo perso ma non abbiamo certo fatto una figuraccia. L’Olbia ha un budget, un blasone e una storia che noi non abbiamo neanche lontanamente, credo che se oggi avessimo fatto il 3-2 la partita avrebbe potuto prendere una piega interessante; l’arbitro ha cercato di chiuderla con quel rigore davvero di difficile comprensione (quello del 3-0 ndr), ma noi non abbiamo mollato e fino alla fine siamo rimasti in partita. Mi dispiace per la gara di oggi – conclude Cerbone – Eravamo in difficoltà mentale per diversi motivi, siamo arrivati al match non nelle migliori condizioni e per questo devo elogiare i miei ragazzi. Siamo arrivati a fare i playoff vincendo il premio dei giovani, siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa, direi che possiamo essere soddisfatti del responso del campo in questa stagione”.

Così Oberdan Biagioni, allenatore che dopo un brutto inizio ha scritto una delle pagine più belle dell’Olbia negli ultimi anni. “Il Budoni è cresciuto dopo aver subito il 3-0, ma prima del rigore di inizio ripresa non c’è stata storia. Noi quando abbiamo spinto sull’acceleratore abbiamo fatto tre gol, se poi dobbiamo discutere del fatto che abbiamo giocato in maniera più conservativa sul 3-0 a favore allora davvero è finito il calcio. Do sicuramente merito alla reazione del Budoni, ma la partita parla chiaro: non c’è stata storia”. Sui giovani: “Quando le due squadre sono di alto livello, come sono Budoni ed Olbia, anche i giovani salgono di tono. Complimenti a tutti e in particolare a quelli che giocano più raramente. Abbiamo diversi elementi che si fanno trovare spesso pronti, il calcio non è il tennis, quindi c’è bisogno di tutti nei vari momenti della stagione, più o meno positivi”.

Si ringrazia per la raccolta delle dichiarazioni Costantino Ciudino