VL Pesaro-Dinamo Sassari, le pagelle – Lawal dominante, Sanders e Logan tolgono le castagne dal fuoco
D. Logan 6,5 – Non una prestazione straordinaria, d’accordo, ma alla fine della giostra è decisivo. Nella prima parte di gara, nei panni di Arsenio Lupin, saccheggia ripetutamente il pallone ai portatori di palla della Consultinvest, che faticano a proteggere la sfera dalle sue mani rapidissime. Offensivamente è opaco, ma ha il merito di realizzare il canestro decisivo che spegne definitivamente i sogni di Pesaro: uno step back con tripla in faccia a Raspino, che Paolini aveva mandato in campo appositamente affinchè evitasse quella giocata.
J. Brooks 6,5 – Approccio timido alla gara, con alcuni tiri presi fuori contesto che fanno arrabbiare coach Sacchetti. Entra con tutt’altro spirito nel secondo tempo, quando risulta un fattore nel pitturato (2 stoppate importanti). In una giornata difficile al tiro, trova punti preziosi dalla lunetta (6/7).
J. Dyson 7 – Prova monumentale, se rapportata ai tanti acciacchi che è costretto a portarsi dietro. Bello il testa a testa con Wright: le dà e le prende, ma quando accelera nell’uno contro uno non c’è nessuno in grado di limitarlo.
R. Sanders 7 – Sacchetti lo manda spesso spalle a canestro contro Ross, ma, a parte una schiacciata terrificante in avvio, fatica ad accendersi. Per fortuna del Banco di Sardegna, però, nell’ultimo quarto trova la misura da tre punti, con due canestri pesantissimi per riprendere una Consultinvest che, a pochi giri di lancette dalla sirena, sognava la grande impresa.
S. Lawal 8,5 – 23 punti e 16 rimbalzi con 10/12 da due e 41 di valutazione. Una serata da urlo. Nella battaglia sotto canestro contro Judge, ognuno combatte con le proprie armi: verticalità e atletismo per il biancoblù, potenza e tecnica per il pesarese. Ne viene fuori un duello appassionante, che il nigeriano vince grazie alla spaventosa intensità tenuta per tutti i quaranta minuti.
B. Sacchetti 5,5 – Undici minuti da cambio di Brooks, senza però particolari sussulti. Mani freddissime.
C. Mbodj 6 – Complice l’assenza di Kadji, il suo minutaggio aumenta (16 minuti). Inizialmente risulta un po’ impacciato, ma poi si cala bene nel clima altamente agonistico del secondo tempo e porta a casa la pagnotta con 6 punti e 4 rimbalzi.
E. Sosa 5,5 – Ha il merito di segnare la prima tripla della partita nel terzo quarto. Per il resto non incide parecchio, anche se nel finale cresce. Non poteva che risentire dei problemi fisici accusati in settimana.
M. Formenti, G. Devecchi s.v. – Rispettivamente sei e otto minuti: troppo pochi per un giudizio.
Coach M. Sacchetti 6,5 – Dice bene in sala stampa: “Una bella vittoria. Non per la qualità del gioco, ma per come è arrivata”. In effetti lo 0/10 da tre punti all’intervallo lungo aveva fatto intravedere i fantasmi di Capo d’Orlando, ma senza il conforto del tiro pesante i suoi hanno saputo trarre energia dalla difesa. Nell’infuocato finale, poi, il talento dei singoli ha fatto la differenza, e la sua Dinamo è riucita a venire fuori da una situazione complicata.
Roberto Rubiu