Giana Erminio-Torres, le pagelle: Torres volenterosa, ma davanti non può far tutto Maiorino

Testa 6 – E’ attento e preciso le poche volte che viene chiamato in causa.

Cafiero 6 – Non è un fulmine di guerra, ma dalle sue parti comunque non si passa.

Migliaccio 6,5 – Sfiora il gol nel primo tempo e tiene a bada ora Recino ora Sarao senza troppi patemi dando sfoggio di grande tempismo negli anticipi.

Marchetti 6 – Preciso come il compagno, ha sulla coscienza il tocco di braccio che si tramuta in calcio di rigore per la Giana.

Ligorio 5,5 – Consueta partita da compitino ben eseguito nella prima frazione, ma soffre la prorompenza di Recino nella ripresa (dall’82’ Imparato sv).

Giuffrida 6 – Primo tempo da assoluto dominatore del centrocampo, nella ripresa cala come tutti i compagni ma sopperisce alla fatica con una grande intelligenza tattica.

Pizza 5,5 – Ordinario lavoro di frangiflutti svolto egregiamente, specie nel primo tempo. La lentezza nei movimenti dovrebbe però essere controbilanciata da una più svelta presa visione del campo.

Lisai 5,5 – A corrente alternata, come spesso gli succede. Molto cercato dai compagni mette dentro qualche bel pallone, ma sbaglia anche facili appoggi nelle ripartenze quando la difesa avversaria non era ben schierata (dal 57′ Baraye 5 – Incide, ma in negativo. L’80% dei palloni o delle iniziative che portano la sua firma finiscono all’avversario, mentre lui rotola per terra. Grava sul giudizio anche la clamorosa palla gol sciupata).

Foglia 5 – Non pervenuto, troppo avulso dalla manovra. Lascia il campo a metà ripresa (dal 73′ Infantino 5,5 – Si posiziona qualche metro dietro a Balistreri, ma non riesce a rendersi pericoloso. Condizione ancora da trovare).

Maiorino 6 – Le azioni pericolose partono sempre dai suoi piedi. Il fantasista rossoblù si accende, magari meno che in altre circostanze, ma è comunque l’uomo più pericoloso. Il punto è che non può essere sempre l’unico a tirare in porta.

Balistreri 6,5 – Prende botte da tutte le parti, ma il suo lavoro è tanto prezioso quanto visibile, perché bravo ad anticipare i marcatori e a offrire preziose sponde ai compagni, come quando libera con un colpo di petto Baraye al limite dell’area. Grande sacrificio e ottima tecnica.

Costantino 6 – Le prova tutte, tra scambi di posizione e sostituzioni, ma la Torres non riesce a buttarla dentro. E’ piaciuto l’atteggiamento della squadra, venuta a Monza per vincere e uscita dal campo comunque a testa alta. Un calo fisico si è avvertito, ma era ampiamente preventivabile. Si tratterà di trovare le giuste contromisure per superare il momento con meno affanno possibile.

Matteo Sechi