Torres Femminile, ecco mister Silvetti: “E’ l’anno zero, grazie alla dirigenza”
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Mario Silvetti, tornato quest’anno a guidare la panchina dell’Atletico
La Torres femminile riparte dall’esperienza e il curriculum di Mario Silvetti. L’ex allenatore dell’Atletico Oristano, che ha appena accolto l’ex rossoblù Manuela Tesse (LEGGI QUI), ha accettato la chiamata della nuova società nata dalla fusione tra il settore maschile e quello in rosa, con Domenico Capitani presidente e Leonardo Marras, storico patron della Torres femminile, a ricoprire la carica onoraria. “Dopo 22 anni – dice Silvetti a SardegnaSport.com – torno alla Torres femminile (vinse la Coppa Italia 1990-1991 ndr), mentre nel settore maschile avevo già presenziato a più riprese. Cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza nel calcio, anche a livello federale (vice-allenatore della Nazionale nel 1993 ndr), gratificando la scelta di Capitani, Marras, Muggianu e Piredda, che mi hanno voluto per quest’avventura”.
Dopo la trafila in azzurro, con oltre 60 panchine nelle giovanili e la finale di Euro ’93 persa ai rigori da vice-allenatore, arrivò anche la promozione in C2 con la Torres maschile. Ora una nuova sfida. Al posto di quella Manuela Tesse che lui stesso lanciò giovanissima. “Siamo all’anno zero – racconta – otto giocatrici dell’undici titolare della passata stagione hanno preso altre strade, avremo giovani motivate che onoreranno al meglio questa maglia. Non dobbiamo avere fretta, la società mi ha dato un mandato pluriennale, cercando di imbastire un lavoro che possa dare frutti nel tempo. Ripartiremo dallo zoccolo duro formato da quelle giocatrici che sono volute rimanere a Sassari, ovvero Tona, Domenichetti e Motta, oltre alla giovane e promettente Aurora Galli. E poi abbiamo già preso Perez”.
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Mario Silvetti ai tempi della Nazionale
Quali sono gli obiettivi di questa Torres? “Intanto voglio dire che troverò una base di alto profilo grazie al lavoro di Manuela Tesse. E’ chiaro, però, che avrò a disposizione una macchina totalmente diversa, visti gli addii di Fuselli, Panico, Iannella, Mandel e Tucceri. Impossibile fare dei confronti, è come se paragonassimo la Juventus di Conte a quella di Allegri, con la differenza che i bianconeri (per ora) hanno cambiato solo l’allenatore e non tutta la squadra come noi. Comunque non mi spavento, avremo meno delle 12 nazionali che erano in rossoblù l’anno scorso, ma faremo di necessità virtù”.
E’ un momento molto difficile per il calcio femminile sassarese, fase di passaggio dopo anni di trionfi. La bomba esplosa prima dei quarti di finale di Champions League 2013, con le giocatrici sul piede di guerra per i rimborsi mai ricevuti, ha scoperchiato una pentola fatta di molti lati oscuri sulla gestione del club più titolato d’Italia. E Angel Parejo, la fuoriclasse spagnola del passato, ha ribadito come lei e le compagne abbiano accumulato credito nei confronti della società (LEGGI QUI). Silvetti taglia corto: “Non voglio commentare vicende che conosco poco e non mi riguardano, direi qualcosa sicuramente fuori luogo. Mi interessa il presente e quello che andremo a fare, le altre situazioni le lascio gestire ad altri”.
Fabio Frongia