Impegno in Puglia per la Dinamo Sassari che fa visita all’Happy Casa Brindisi nella 24ª giornata di campionato. Coach Federico Pasquini ha presentato così la gara del PalaPentassuglia: “Andiamo a giocare in un campo difficile. Da quando è arrivato Vitucci, Brindisi sta facendo 90 punti di media a partita in casa: sono bravi in transizione, si giocherà molto su questo aspetto e dovremo essere bravi a fermarli in questa fase e nell’uno contro uno”.

“Dobbiamo ancora lavorare molto in difesa – prosegue il tecnico – siamo reduci da una partita, quella contro Varese, che ci ha creato malumore per il risultato: analizzando la gara con lo staff abbiamo visto qualche errore difensivo soprattutto nel secondo quarto quando si è creato quel buco che ci siamo portati dietro, anche se secondo me non è stata una prova difensiva peggiore rispetto a quanto visto nella gara con Cremona. Contro Brindisi sarà importante lavorare su questi dettagli, sarà una gara in cui sarà importante ogni singolo punto. Vogliamo conquistare un posto nei playoff, crediamo di meritarlo”. 

“I miei ragazzi si rendono conto della qualità del nostro lavoro e della forza del nostro campionato che si è fatto molto più difficile quest’anno con i roster di Torino e Bologna. Possiamo ancora giocarci una posizione importante, ora dobbiamo focalizzarci su questo obiettivo dei playoff in queste 7 partite, non dobbiamo abbatterci. Siamo costretti a giocare delle “finali” da qui alla fine anche perché purtroppo abbiamo lasciato qualcosa all’inizio”. Il coach torna sulla gara con Varese: “Molto spesso mi sono arrabbiato nel post partita per gli atteggiamenti della squadra, ma onestamente rivedendo la partita con Varese ci sono dei dati difensivi migliori rispetto a partite vinte come quella contro Cremona e Bologna. Varese sta facendo molto bene, Okoye è in uno stato di grazia incredibile e giocano con leggerezza”. 

Pasquini chiosa sullo stato dei suoi giocatori: “Stiamo lavorando sulla responsabilità dei nostri uomini: vorrei che ognuno avesse sempre il giusto feeling quando è in campo, siamo una squadra che ancora non riesce ad esprimersi nei finali punto a punto e rimanendo di più in campo si acquisisce maggiore destrezza. Non vedo particolare stanchezza, anche Polonara che ha giocato nell’ultima gara 38 minuti l’ho visto molto in condizione. Bamforth? Lo recupereremo nella sua forma migliore soltanto col lavoro e parlandoci, penso che non siano i minuti giocati a fare la differenza. La mia fiducia nei confronti dei miei giocatori non cambia. Un allenatore deve fare delle scelte, deve far giocare quelli che stanno meglio nel corso della partita, l’assetto Stipcevic-Spissu-Bostic è stato quello migliore contro Varese e non potevo toccarlo. È evidente che dobbiamo recuperare Scott, ma anche Pierre che da quando è tornato dalla Nazionale non è stato più il giocatore di prima. Dobbiamo portare ogni giocatore nelle migliori condizioni”.