Tentato omicidio, arrestato l’ex Torres Russo

Dopo le coltellate dello scorso 26 marzo ai fratelli Saltalamacchia, a Napoli

Massimo Russo

Massimo Russo

C’è anche l’ex calciatore della Torres Massimo Russo tra gli arrestati (convalidato il fermo del 26 marzo ) per tentato omicidio, in seguito all’accoltellamento dei fratelli Gennaro e Carmine Saltalamacchia a Napoli, in via Miroballo al Pendino, davanti a un centro estetico. Secondo quanto riportato dalla testata leggo.it, Giovanni e Massimo Russo, rispettivamente 52 e 37 anni, sono i responsabili del tentato omicidio aggravato.

I due avrebbero ferito le vittime con colpi al torace durante un litigio, pare per motivi passionali. I fratelli Saltalamacchia sono nipoti del ras detenuto Eduardo Saltalamacchia, i Russo sono stati incastrati dalle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza che hanno ripreso l’aggressione.



Massimo Russo, terzino classe 1981 che giocò per sei mesi (da gennaio) nella Torres guidata da Antonello Cuccureddu, quella che sfiorò la Serie B nel 2006, ha militato anche nel Napoli in Serie B, prima di un lungo girovagare in Serie C tra Como, Avellino, Torres, Crotone, Paganese e Benevento e, infine, Procida. Proprio a fine carriera fu protagonista di altri episodi di intemperanza, come una lite con un controllore su un autobus di linea dopo che assieme a dei compagni di squadra non aveva pagato il biglietto.

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