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Gianmarco Pozzecco
Gianmarco Pozzecco scalda i motori, Bologna (sponda Fortitudo) lo attende in maniera spasmodica. Parliamo, del resto, di un totem della palla a spicchi tricolore, il cui talento è stato solo parzialmente offuscato da una personalità strabordante. Intrigante e mai scontato, l’ex playmaker di Varese torna così in quella piazza che lo ha visto giocatore tra il 2002 e il 2005. E lo fa a modo suo: “La scelta Fortitudo è dettata dal cuore – ha rivelato in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport – sono uno emozionale e a certi valori ci tengo ancora”.
Ma gli obiettivi dell’ex cestista friulano non si fermano sulla via Emila e coinvolgono la panchina della Dinamo Sassari, sempre più calda in queste settimane: “Vero, con la Effe ho allenato nelle piazze che più ho amato, ma mi mancano ancora Udine e Khimki, un posto favoloso. E poi c’è Sassari del mio amico Stefano Sardara: si stava concretizzando qualcosa ma i tempi non sono ancora maturi. Prima o poi allenerò anche lì, tranquilli”.