Al termine della gara persa contro Varese il coach della Dinamo Sassari Federico Pasquini ha commentato: “Complimenti a Varese, una squadra che nel 2018 sta dimostrando quello che è il suo valore e lo ha dimostrato anche questa sera perché onestamente, a parte 4-5 minuti a fine primo quarto inizio secondo quarto – quando siamo un po’ mancati a livello difensivo e ci siamo un po’ disuniti – siamo sempre stati molto presenti”.
“Abbiamo però giocato contro una squadra in grande fiducia– prosegue il tecnico- questa sera hanno fatto tantissimo canestro, con l’uomo addosso, le mani in faccia. Nel terzo e quarto quarto abbiamo fatto un grande sforzo per tornare in partita ma anche lì quando li abbiamo raggiunti nel punteggio hanno avuto sempre grande freddezza e grande lucidità per andare avanti. Bisogna riconoscere il merito di questa vittoria anche agli avversari perché hanno giocato una partita veramente di alto livello. Complimenti a loro, sono stati molto bravi a livello difensivo, sporcando palleggi e uscite che ci hanno fatto soffrire parecchio e disinnescato molti dei nostri. Varese è una protagonista straordinaria di questo campionato e lo dimostra il percorso che ha fatto fin qui, specie contro le grandi”.
Il playmaker della Dinamo Rok Stipcevic: “Prima di tutto complimenti a Varese che onestamente ha fatto una partita incredibile tirando con 60 per cento da due con la difesa addosso e non possiamo che riconoscere il valore di questo gruppo. Sapevamo come affrontare questa squadra, ognuno di noi sapeva esattamente chi aveva davanti. Però ci mancano ancora le piccole cose che ci portano alla vittoria, oggi ci è mancato un po’ di rimbalzo. In questo senso dobbiamo prenderci maggiori responsabilità e ognuno di noi deve guardare dentro di sé e chiedersi cosa può fare di più per la squadra, per vincere. Non c’è da fare un dramma per la partita di oggi, abbiamo perso di 4 non di 30, abbiamo un attacco che funziona, non abbiamo sbagliato tanto, a parte i rimbalzi, ma dobbiamo fare uno step in più, sbucciandoci le ginocchia, lottando su ogni singola palla e su ogni rimbalzo”.