Tra infortuni e squalifiche per Bernardo Mereu c’è un solo imperativo: “Non piangersi addosso”. L’elenco degli indisponibili, però, si allunga: Ogunseye, Pisano, Piredda e Dametto (lombosciatalgia da valutare) e gli squalificati Muroni e Vallocchia. La squadra andrà a Pistoia con la voglia di ottenere almeno un punto e continuare sulla scia positiva dello 0-0 ottenuto al cospetto del Pro Piacenza. Così il tecnico dei bianchi prima della partenza alla volta della Toscana, per la prima di due trasferte consecutive, a Pistoia prima e Siena poi.
Le prossime due trasferte arrivano in un momento molto particolare e hanno in palio punti che diventano sempre più importanti per tutti. Sono già decisive rispetto alla stagione? «C’è un percorso lungo dietro. Queste due partite non possono essere indicative di tutto. È un momento delicato dove è importante non perdere fiducia e avere la forza data delle certezze del lavoro fatto. Portiamo impegno e dedizione con noi».
Primo banco di prova Pistoia: «È una trasferta difficile che affrontiamo con il saio dell’umiltà che si deve trasformare in determinazione. Abbiamo diversi infortunati e due squalificati ma se abbiamo lavorato bene da queste situazioni ne dobbiamo uscire bene, non piangendoci addosso. Nelle difficoltà si vede il vero carattere della squadra. I ragazzi che ho a disposizione possono dire la loro».
Con Ogunseye out è necessario un nuovo modo di far giocare la squadra: «Che giocatore fondamentale fosse lo dico da sempre. Il nostro gioco offensivo passava molto anche da lui. Chi è arrivato al suo posto è giovane, lavora con entusiasmo e ha le potenzialità per diventare un giocatore utile alla causa. C’è Senesi che ha caratteristiche molto diverse da Ogunseye e oggi diventa la nostra prima scelta, si sta applicando per entrare nei meccanismi che possono essere adottati dalla squadra ma che non devono stravolgere né il gioco di tutti né le sue caratteristiche. Passare al 4-3-3? E chi farebbe la punta centrale?! ».
«Qui ci giochiamo punti importanti in ottica salvezza – continua il mister -. Siamo allineati con gli obiettivi societari decisi quest’estate e dobbiamo raggiungere il primo, la salvezza, in un momento un po’ difficile. Sono convinto che questi ragazzi sapranno superare il momento. Competenze e conoscenze vanno condite con l’impronta importante del carattere, il nostro valore aggiunto. Dovremmo far vedere tutto il nostro attaccamento alla maglia. Io non chiedo di non vedere le difficoltà ma di superarle».
Pistoiese-Olbia fu la prima vittoria della “reggenza” Mereu la scorsa stagione e la prima storica vittoria bianca in casa dei toscani. All’andata, invece, finì a reti bianche. Fu una partita dura nella quale si infortunò Geroni (che è tornato ad allenarsi con la squadra dopo il lavoro differenziato) e nella quale Arras (girato alla Reggina) colpì la traversa e accarezzò soltanto l’idea del primo gol tra i professionisti.
«Sono onorato di essere il loro allenatore – chiosa il mister – anche e soprattutto in questo momento di difficoltà. Sono sempre il loro primo tifoso. E vorrei che tutti quelli che la amano questa squadra capiscano che non serve piangere, bisogna solo lottare».
Roberta Marongiu