CONFERENZA STAMPA INTEGRALE | Il ds dei Bianchi parla a 360 gradi accanto a Silenzi, Choe e Vallocchia, nuovi arrivati

Pierluigi Carta, ds dell’Olbia
Sono stati presentati al Bruno Nespoli i nuovi innesti del mercato invernale dell’Olbia: l’attaccante Christian Silenzi (maglia numero 18), Andrea Vallocchia (maglia numero 8) e Song Yong Choe (maglia numero 24). A fare gli onori di casa è stato il Direttore Sportivo dei Bianchi, Pierluigi Carta, che ha introdotto i nuovi acquisti. Nelle prossime ore sarà ufficiale l’arrivo di Nicolas Delvecchio, figlio d’arte (di Marco, ex bomber della Roma) e classe ’98, esterno d’attacco.
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Olbia, arriva anche Nicolas Delvecchio
Intanto, Carta parte dal problema infortuni. E conferma che Ogunseye e Piredda potrebbero averne per un bel po’. “Non sono infortuni di poco conto – dice il DS -, stiamo aspettando gli ultimi responsi medici, ma è una cosa lunga che li terrà fuori per un po’ di tempo. Aspettiamo certezze dagli esami ma è chiaro che non c’è ottimismo. Sono due assenze pesanti, a metà campo abbiamo aumentato le forze con Choe e Vallocchia, davanti c’è Silenzi che doveva essere elemento di prospettiva ma, con l’assenza di Ogunseye, potrebbe anche essere lanciato subito, se il mister lo riterrà opportuno. Sicuramente Roberto (Ogunseye, ndr) ci permette di tenere alta la squadra, di allungarla, si sposa bene con Ragatzu, dovremo fare di necessità virtù ma abbiamo fiducia nella nostra rosa”.
Sulle trattative per gli acquisti invernali. “Olbia è una piazza che sta diventando attendibile, apprezzata e ambita da molti giocatori – dice Carta – Vallocchia viene da tre anni a ottimo livello, dove ha dimostrato il suo reale e alto valore, per questo è stata una trattativa difficile e lunga, che si è sbloccata solo nelle ultime ore di mercato. Ha voluto fortemente l’Olbia nonostante molte proposte di categoria superiore. Arriva in prestito con diritto di riscatto, segno di quanto puntiamo su di lui in prospettiva. Anche Choe ha voluto fortemente Olbia, pensa che ci sia una prospettiva di crescita qui ed è venuto con grandi motivazioni. Anche per lui c’è l’opzione di riscatto”. Su Silenzi. “Stavamo cercando un calciatore con le sue caratteristiche, presenti solo in Ogunseye, e abbiamo cercato maggiore peso offensivo, lo seguivamo da molto tempo”.
“Ho scelto Olbia perchè è una piazza molto importante – dice Silenzi, figlio di Andrea (ex bomber tra anni Ottanta e Novanta) –, ideale per ragazzi giovani come me, come noi. Sono una punta centrale forte fisicamente, veloce e che se la cava nell’uno contro uno. Devo migliorare nei colpi di testa”.
Così Vallocchia. “Sono stato convinto dalla perseveranza che il direttore (Carta, ndr) ha avuto, ci siamo sentiti spesso in questi giorni e ore. C’è stata una forte volontà da parte di tutti di farmi arrivare a Olbia, credo che per i giovani questo sia un progetto eccezionale. Il mio ruolo? Nasco esterno d’attacco a piede opposto, poi sono stato arretrato a mezzala, dove sono cresciuto e ho riscosso successo. Non disdegno giocare più avanti, ma la mezzala è il ruolo che preferisco, ho fatto anche il trequartista. Ringrazio mister Sanderra perché mi ha dato tanto a livello tecnico, tattico e umano”. A San Benedetto del Tronto era compagno di Mirko Miceli, ex difensore e capitano olbiese: “Mi ha parlato benissimo della piazza e dell’organizzazione generale del club, e questo certamente mi ha convinto”.
Le parole di Choe, nordcoreano classe ’98. “Ringrazio l’Olbia per avermi chiamato qui, voglio dare il massimo per l’Olbia e per me. Il mio ruolo? Sono un trequartista, mi piace dribblare, fare assist e giocare dietro le punte”. Sull’arrivo di un nuovo trequartista parla Carta: “Non si tratta di un titolare che toglie il posto ad un altro, nessuno ha il posto assicurato, se meriterà giocherà, così come gli altri nel suo ruolo dovranno dare tutto per una maglia”. Han torna al Cagliari e lui sbarca in Sardegna. “Sono qui ormai da un anno e mezzo, tra Firenze e Perugia, quindi certamente sì, mi trovo bene qui”.
La rosa dell’Olbia è stata ampliata: via Arras (alla Reggina, da dove arriva Silenzi), dentro tre giocatori più la conferma di Ragatzu con l’operazione fatta con il Cagliari. “Arras va alla Reggina con un obiettivo preciso, ovvero crescere, perché Reggio Calabria è una piazza dove ci sono pressioni diverse rispetto a Olbia – spiega Carta – Davide ha un contratto fino al 2019, quindi tornerà con l’obiettivo di rimanere, è andato in Calabria anche per sua volontà, quindi si è lavorato insieme a quest’operazione. Coincidenza ha voluto che ci fosse il nostro interesse per Silenzi della Reggina. Il nostro mercato è volto a migliorare la squadra, nell’Olbia tanti ragazzi sono cresciuti dal gennaio 2016 ad oggi, nessuno viene per caso, noi proviamo sempre a fare il bene del club, poi saranno i fatti a dire se è andata bene o no”.
Su Aresti, che poteva partire. “E’ venuto qui con l’obiettivo di portare la sua esperienza in un gruppo giovane, ha avuto richieste dalla Serie B, ma ha un contratto fino al 2020 e non avrebbe avuto senso cederlo a gennaio, pur potendo monetizzare. Tenere lui e tenere Ragatzu significa molto per il nostro progetto”.