Nessun contatto tra i sardi e il Nizza, ecco cosa serve per dare il via libera all’olandese che vuole andare via
Il Cagliari stringe per Charalampos Lykogiannis, mancino greco in forza allo Sturm Graz, per il quale in queste ore si prova a chiudere direttamente nel ritiro spagnolo degli austriaci. Con l’innesto dell’ex Olympiacos, il Cagliari intende chiudere il mercato in entrata, caratterizzato dagli arrivi di Leandro Castan in difesa e Damir Ceter in attacco.
Usciti Capuano (al Crotone) e Melchiorri (al Carpi), con Giannetti in trattative per salutare, la società sarda lavora anche per definire le situazioni di Senna Miangue e Gregory van der Wiel. Il primo (classe ’97 belga), per il quale furono spesi 3.5 milioni in estate, può avere mercato in Serie B, dove andare a giocare con continuità e maturare. Il secondo, olandese classe ’88, personaggio dal nome e dalla storia rumorosa ma praticamente non pervenuto in Sardegna, vuole andare via e questo non è un mistero. Radio mercato parla della possibilità di un approdo in Costa Azzurra, a Nizza, ma la notizia è che tra il club transalpino e il Cagliari ad oggi non c’è stato alcun contatto. In attesa di capire se possano esserci sviluppi per arrivare al divorzio (verosimilmente rescindendo il contratto), emerge che per trovare un accordo il club isolano vuole rientrare di parte dell’investimento fatto a fine agosto, quando versò nelle casse del Fenerbahce 1 milione di euro. L’obiettivo è ricavare dall’addio di van der Wiel almeno la metà, altrimenti l’ex PSG rimarrà fino alla fine della stagione in Sardegna. Pagare moneta e vedere cammello, si diceva un tempo. Oppure, van der Wiel porti il gruzzolo richiesto da via Mameli.
Giampaolo Gaias