A Riola Sardo gli Internazionali d’Italia di Motocross

A tu per tu con Fulvio Maiorca, presidente del Motoclub Motor School Riola

Tony Cairoli a Riola nel 2017 (foto Claudio Aresu)

Tony Cairoli a Riola nel 2017 (foto Claudio Aresu)

Pochi dettagli e sarà tutto pronto per un’altra edizione degli Internazionali d’Italia di Motocross di Riola Sardo del 3-4 febbraio. Come nelle recenti edizioni il parterre dei partecipanti è di primissimo livello, con tanti rider e team ufficiali partecipanti al Mondiale MX1 e MX2 che hanno scelto l’Oristanese come prima corsa stagionale. La pista Le Dune è amata dai piloti che la utilizzano per prepararsi per la dura annata di gare come ci confida Fulvio Maiorca, presidente del Motoclub Motor School Riola: “Il campione del mondo 2016 Romain Febvre è già arrivato all’inizio di dicembre, dal 15 gennaio arriverà anche Tony Cairoli. Ci sono già stati Bernardini, Philippaerts, Petrov e tanti altri piloti del Nord Europa che hanno approfittato del meteo non clemente per allenarsi in Sardegna. Peccato che i costi dei trasporti non favoriscano ancora di più questa “migrazione”, molti preferiscono andare in Spagna per via dei prezzi di aerei e navi”. 



Il primo appuntamento motoristico isolano è sempre molto atteso dagli appassionati (e non) delle ruote dentate: “Per quanto riguarda la gara- aggiunge Maiorca– non ci saranno grandi novità, ma cercheremo di confermare quanto fatto l’anno scorso migliorando la visibilità del pubblico. Dovremmo avere un parco partenti molto simile a quello della passata edizione, con i migliori specialisti che partecipano al mondiale. Da organizzatore mi auguro che anche il meteo ci dia una mano come l’anno scorso”. Ma non è tutto oro, quel che luccica:”È sempre più difficile organizzare questi eventi, anche il volontariato ormai sta scomparendo al contrario della burocrazia, quella aumenta sempre (ride ndr)”. Per il futuro sono attese grandi novità: “Dopo questa gara faremo un cambio radicale al circuito, con modifiche alla partenza e in altri tratti. Vogliamo uniformarci agli standard di una pista per il mondiale: ci vuole una mole di lavoro non indifferente oltre a una certa burocrazia e non abbiamo fatto in tempo per questa edizione. Faremo tutto dopo gli Internazionali, il progetto è già stato messo al vaglio di esperti del settore che hanno già assecondato il tutto. Vogliamo rendere la pista più interessante per il pubblico che potrà godere ogni fase di gara e vedere più tratti del percorso sfruttando i pendii naturali”. 

Negli scorsi anni in tanti hanno seguito il weekend di Riola Sardo: “Speriamo che il pubblico risponda bene, molte volte in Sardegna tendiamo a snobbare i grandi eventi; certe volte si dice che è una cosa già vista, ma non condivido questa visione; per esempio la MotoGP al Mugello fa registrare sempre il tutto esaurito oppure non è che se uno va a una partita del Cagliari poi non guarda la successiva perché ha già visto giocare quella squadra. Per noi il pubblico è molto importante ed è fonte di soddisfazione”. Un appello che ci auguriamo venga raccolto, per premiare il lavoro duro degli organizzatori di una spettacolare disciplina purtroppo snobbata dai più.

Matteo Porcu



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