Il club del presidente Marco Carboni dice la sua sulla vicenda
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La Kosmoto Monastir davanti al proprio pubblico
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota della Kosmoto Monastir, in merito alla vicenda del procedimento disciplinare federale in essere tra la suddetta società e il Tonara, relativo agli episodi dello scorso 12 marzo 2017. Nella giornata di lunedì 18 dicembre 2017, SardegnaSport.com si era occupata ancora della vicenda, facendo il punto della situazione in merito ad una questione che interessa (o potrebbe interessare) tanto la giustizia ordinaria quanto quella sportiva.
La testata giornalistica Sardegna Sport è ovviamente, come è sempre stato, a disposizione anche del Tonara e delle parti interessate a esporre la propria posizione in merito
L’A.S.D. Monastir Kosmoto ed i suoi Tesserati, con il presente comunicato stampa ufficiale, intendono prendere
posizione sull’articolo apparso in data 19.12.2017 sul sito internet d’informazione sportiva sardegnasport.com in
merito a quanto accaduto -direttamente o indirettamente- in relazione alla gara dello scorso campionato di
Eccellenza sul campo di Tonara.
E’ precipuo interesse del Monastir e dei suoi Tesserati ricordare ed evidenziare che, a differenza di quanto
riportato nell’articolo in oggetto, in occasione della partita di andata non ci sono stati “scontri che avrebbero coinvolto
tesserati” né, tantomeno, “fu necessario l’intervento dei Carabinieri” i quali, già presenti come di consueto presso
l’impianto sportivo, hanno solo monitorato la situazione.
Non v’è stato, neanche, alcun “acceso diverbio fra il Presidente Carboni e la fidanzata del Sig. Michele Pili”, portiere del
Tonara, poiché il Presidente Carboni e gli altri tifosi monastiresi ebbero solo a che rispondere alla Signora ed agli
altri tifosi ospiti che protestavano in maniera provocatoria ed eccessiva, anche a seguito del fischio finale, a
seguito del rigore concesso in prossimità del novantesimo minuto.
Il Monastir ed i suoi tesserati non ritengono che, ad oggi, vi sia né la necessità né, soprattutto, le condizioni di
serenità e trasparenza (in primis nel rispetto degli organi inquirenti federali) per rilasciare ulteriori dichiarazioni su
quanto accaduto; ogni resoconto, infatti, è già presente agli atti del procedimento per come dettagliatamente
descritto da tutti i soggetti che sono stati sentiti ad audizione dalla Procura Federale.
La nostra posizione è nota fin dal giorno della partita e, come tale, è rimasta tutt’oggi, nella speranza e
convinzione che chi di dovere, svolte le opportune indagini, proceda nel migliore dei modi.
Quanto accaduto a Tonara, a parere di chi scrive, è stato grave e contrario ai valori sportivi ma, grazie all’opera
conciliativa del Comitato Regionale, si ritiene di aver trovato, insieme alla US Tonara, la via per limitare le
conseguenze di quanto accaduto e confidare in una rinnovata amicizia.
Questo non è il momento per gettare benzina sul fuoco: aspettiamo che gli Uffici Federali svolgano il loro lavoro
e, confidando nella più corretta applicazione delle norme, rispetteremo le loro decisioni convinti che, per quanto
attiene alla nostra posizione, non si potrà non rilevare la piena ed assoluta legittimità di quanto compiuto davanti
alla Giustizia ordinaria poiché quanto verificatosi è avvenuto in assenza dell’arbitro e, quindi, al di fuori della
manifestazione sportiva per come autorizzata dalla FIGC.