I nostri giudizi sui biancoblù dopo la vittoria schiacciante sulla New Basket Brindisi
Cronaca e statistiche di Dinamo Sassari-New Basket Brindisi 90-66
Picarelli 6 – Un minuto di entusiasmo a caccia del canestro dal campo, segna un libero e ne sbaglia un altro, ma è grande festa.
Randolph 6 – Poche cose, alcune preziose (7 punti con 2/2 da 2 e 1/3 da 3, più 5 rimbalzi difensivi) e altre meno (6 palle perse), in una gara dove la sostanza silenziosa serviva il giusto.
Planinic 7 – Nel semi-deserto proposto dai colleghi brindisini, banchetta e si diverte fino alla sirena, segnando molto (11 punti) e giocando 14′.
Tavernari 6 – Le solite briciole dove trova la solita tripla, segno di grande presenza mentale e dedizione, certificata dall’ovazione del pubblico.
Spissu 7.5 – Tra i protagonisti dell’assassinio della partita nei primi 10′, bravo in regia e in difesa, condendo il tutto con 10 punti e 6 assist. Peccato per lo 0/4 da 3.
Devecchi 7 – La gara permette di dargli ben 19′ di impiego, lui è protagonista davanti (7 punti con 2/3 da 2 e 1/2 da 3) e dietro. Ben 5 rimbalzi (2 offensivi e 3 difensivi).
Pierre 6.5 – Segna poco (6 punti con 3/5 da 2), salta molto (5 rimbalzi di cui 2 offensivi), centellina il suo talento ma è un fattore.
Bamforth 6 – In una gara dove si dilaga, lui è (forse non a caso) in disparte e osserva la serata in ciabatte della Dinamo. Servirà eccome quando il gioco si farà duro davvero.
Jones 7.5 – Assieme a Spissu e Polonara è padrone della partita e firma lo strappo repentino e decisivo: domina l’area con 4 falli subiti, 11 punti (4/7 da 2) e 7 rimbalzi (3 offensivi).
Polonara 8 – Conferma il suo ottimo momento di forma con cifre di tutto rispetto: 14 punti (4/6 da 2 e 2/3 da 3), 11 rimbalzi (10 difensivi), 24 di valutazione in 26′ di impiego. Chiude il tutto con una schiacciata esaltante, impossibile non ergerlo a MVP.
Hatcher 7 – Passa la palla e spara con profitto, si diverte grazie alle maglie larghe di una partita mai esistita.
Allenatore: Federico Pasquini 7.5 – Squadra tirata a lucido la Dinamo che esce dalla pausa, evoluta ancor di più dopo la prova di Varese, segno di una crescita sulla quale si è potuto lavorare nelle due settimane di sosta. I prossimi banchi di prova, dalle gare in Siberia e Turchia a quella a Brescia, diranno se davvero siamo davanti ad una squadra di primo piano o a una da montagne russe. Di sicuro dopo il caos post-Capo d’Orlando è un altro vivere.
Fabio Frongia