Il classe ’87, vittima di tanti infortuni in carriera, è a caccia di una squadra
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Giuseppe Rossi in allenamento con la Nazionale
Per ora solo una suggestione, un’idea circolata tra una chiacchierata privata e l’altra. Ma chissà che nei prossimi due mesi (che mancano all’apertura del calciomercato invernale) il tutto non possa diventare qualcosa di davvero concreto, portando al Cagliari un nome di primo piano nel calcio internazionale, sia per la qualità tecnica sia per la enorme sfortuna che lo ha colpito. Giuseppe Rossi in rossoblù? Sotto traccia il pensiero bussa, c’è tempo per (eventualmente) realizzarlo. Anche perché a Cagliari di calciatori sulla via del recupero non ne mancano, pensando a van der Wiel e Melchiorri o a chi è reduce da stagioni con scarso impiego (Andreolli, Cigarini e Pavoletti).
Il classe ’87 nato negli Stati Uniti, ormai agli sgoccioli della convalescenza dall’ennesimo infortunio grave alle ginocchia, aspetta la nuova occasione e vorrebbe sfruttarla in Serie A. Lo ha ribadito nei giorni scorsi, smentendo ogni trattativa con il Torino e ribadendo la voglia di non mollare. “Mi sto allenando e sono in attesa di una squadra”, ha detto a fine ottobre a Sky Sport, “voglio tornare in Italia, stiamo cercando di lavorare su questo fronte e vedremo cosa ne esce”. Chiusura sul sogno Nazionale: “Ci penso sempre, sono convinto che passeremo il turno contro la Svezia negli spareggi per i Mondiali, quelle sono le partite più intense”.
Dopo gli inizi nel Parma, dove fece parte della promettente nidiata con i vari Dessena, Cigarini, Lupoli e tanti altri, Rossi si consacrò come talento tra i più fulgidi in Inghilterra (Newcastle e Manchester United) e in Spagna (Villareal e Levante), dopo la parentesi del 2007 in cui fu artefice di una strepitosa salvezza del Parma. Il lustro al Villareal gli valse il ritorno in Italia, alla Fiorentina, dove abbinò gemme tipiche del suo repertorio alla mai assente sfortuna in fatto di infortuni, proseguita anche al Celta Vigo. Dall’estate scorsa è svincolato, quale sarà la prossima pagina di una carriera ancora giovane?
Fabio Frongia