Il racconto e il tabellino della sfida tra Auxilium Torino e Dinamo Sassari (97-92 il finale)

Achille Polonara (foto: Zuddas)
La Dinamo Sassari perde 97-92 contro la FIAT Torino al Pala Ruffini, al termine di un match intenso e combattuto, che i ragazzi di Federico Pasquini riprendono un paio di volte dopo essere andati sotto. Nel quarto periodo, però, l’inseguimento costante si ferma nel punto a punto finale, dove i piemontesi dimostrano fisicità, attenzione e continuità. Non bastano le ottime prestazioni di Polonara, Spissu e Jones.
PRIMO QUARTO – La Dinamo parte bene con un 4-0, poi però i lunghi di Torino salgono in cattedra e si arriva al 9-9 del 4′, con la Dinamo in difficoltà dalla lunga distanza. Dopo il buon inizio, i sassaresi faticano in attacco, e così i piemontesi iniziano a costruire il loro vantaggio: comincia Vujacic a cronometro fermo, risponde Bamforth (14-12, primi due punti italiani per la guardia tiratrice), botta e risposta da tre punti firmato Vujacic-Polonara (19-15), ma a 2′ dalla fine è 22-15 grazie alla tripla di Washington che costringe Pasquini al timeout. All’intervallo è 25-16 torinese.
SECONDO QUARTO – L’inizio di Jones è terrificante in positivo per Torino (due triple per il 36-23, mentre nella Dinamo si attiva Spissu). Le due triple di Bamforth e Polonara valgono il -7 sardo (36-29), poi è assolo di Spissu (13 punti all’intervallo, tutti nel secondo quarto) e la Dinamo arriva di nuovo a contatto, in pochi minuti e quasi improvvisamente, nel nuovo break che risponde a quello torinese dei primi minuti del secondo periodo. A ruota del sardo arrivano Shawn Jones (gran schiacciata in contropiede dopo errore di Stipcevic da tre punti), Polonara e Randolph, fino al 40-41, sorpasso Dinamo con i liberi di Stipcevic. Ce ne sono altri due per un fantastico Spissu, e all’intervallo lungo è 41-43, con parziale di 4-20 in favore degli isolani.
TERZO QUARTO – Si parte forte anche dopo l’intervallo lungo, con Polonara e Vujacic a darsele di santa ragione dalla lunga distanza (48-48 a 7′ dalla fine del parziale). Spissu è sempre scintillante, Bamforth pasticcia e la transizione di Patterson vale il 50-50 a 6′ da fine periodo, dopo qualche azione fatta di strafalcioni. Polonara è anima della Dinamo, segna e subisce il fallo per il 50-53. Quello che sembra l’abbrivio per la Dinamo è frenato dalla grande giocata di Vujacic (canestro e fallo per il 53-53, 4/11 dal campo e tredicesimo punto). Gli attacchi continuano a funzionare meglio delle difese, si iscrivono tutti: Mbakwe, Polonara, Vujacic, Garrett, la cui tripla vale il 64-59 che costringe Pasquini al timeout a 2′ dalla penultima sirena. E’ Stipcevic, senza equilibrio, a infilare il 66-62 che tiene la Dinamo a galla, ma Garret in sotto mano non esita e piazza il 68-62. Randolph è silente e infila il 68-64, di pura qualità, entrando nell’ultimo minuto del periodo. Mbakwe (tap-in) e ancora Stipcevic (classico tiro impossibile dei suoi) firmano gli ultimi due canestri per il 70-66 del 30′.
QUARTO PERIODO – Ci pensa Bamforth, con la tripla frontale a 6′ dalla fine, a firmare il -6 (81-75) che salva la Dinamo dopo un inizio di ultimo quarto terribile, con gli isolani sotto il fuoco incrociato di Patterson, Vujacic e Iannuzzi, bravi a scavare un nuovo solco che sembra decisivo. Banchi chiama timeout, Pasquini sceglie la zona per chiudere le finestre in difesa, ma non ci riesce, perché Iannuzzi continua ad andare a referto, mentre Pierre cerca di limitare i danni (primi due punti della sua partita per l’82-77). Iannuzzi è incontenibile e guadagna falli o tiri facili, la Dinamo arranca e in panchina Pasquini cerca idee per ritrovare linfa, che non arriva. Iannuzzi fa 1/2 ai liberi (83-77), il Jones sardo commette “passi” e sfuma un’altra azione, ma ci pensa Polonara a schiacciare in contropiede il suo ventunesimo punto per l’83-79. La retroguardia biancoblù è però disastrosa, Patterson recupera e appogga subito il nuovo +6 (85-79), ci prova Randolph a ragionare mettendosi in proprio: fallo subito che dà carica ma non tiri liberi (ancora niente bonus) a 2’40” dalla fine. Ci si mette anche Polonara (mattone da nove metri), quindi Garrett stoppa Jones. Nuovo timeout Pasquini (a 2′ dalla sirena), con la strada tutta in salita: i liberi di Polonara (23 punti) valgono l’85-81, Dinamo in bonus e Vujacic ne approfitta (2/2 per l’87-81), Sassari cerca la furbata col lancio lungo e si salva grazie ad una deviazione. 1’40” alla fine, Jones rileva Pierre e tira fuori una magia in entrata appoggiando il -4 (87-83), Bamforth ferma Mbakwe e altri liberi: il pivot non perdona, 89-83 a 1’10” dal gong. Polonara sbaglia dalla lunga, Jones è ottimo a rimbalzo, Randolph si butta dentro e si prende un’altra gita in lunetta, con tanto di scavigliata. Finale spigoloso e teso, lo zoppo Randolph fa 2/2 (14 punti, 89-85 a 55” dalla fine). Ma in area Dinamo Torino ha pazienza e subisce sempre fallo, tocca a Garrett (virata contro Jones, 5° fallo): 2/2 e 91-85. Pierre in post-basso si conferma atleta di talento ed efficacia (91-87), Polonara va per il fallo sistematico e Andre Jones finisce in lunetta: 1/2 per il 92-87 a 30” dalla fine. Si alza la difesa piemontese, sulla linea laterale sinistra Bamforth si incarta ed è palla persa, fatale. Perché Andre Jones punisce la difesa allungata e appoggia prima il 94-87 della staffa e poi il 96-87 con cui si va sotto la doccia, creando un divario non da poco in ottica differenza canestri. Il punteggio lo lima un po’ Stipcevic con i liberi, si gioca fino all’ultimo centesimo proprio per cercare il minimo (o massimo, a seconda dei punti di vista) divario, guardando al lungo periodo. E infatti sulla sirena una tripla pazza di Stipcevic vale il 97-92 che allevia la pillola.