I nostri giudizi dopo FIAT Torino-Dinamo Sassari 97-92
Cronaca e tabellino di FIAT Torino-Dinamo Sassari 97-92
Le parole di Pasquini: “Sono soddisfatto anche se…”
Spissu 6.5 – Se la Dinamo se la gioca fino alla fine è molto merito suo, che guida la riscossa del secondo periodo. Poi mantiene lucidità, anche se non compie l’impresa che sembrava sul fuoco.
Gallizzi n.e.
Bamforth 5.5 – Considerate le precarie condizioni, fa vedere di avere le armi per assolvere il compito per il quale è stato ingaggiato. Nel finale sparisce e perde il pallone che poteva significare speranza.
Planinic 5 – Una decina di minuti senza riuscire ad incidere in avanti (a parte 3 rimbalzi offensivi) né ad arginare i mortiferi interni torinesi.
Devecchi 5.5 – Appena 5 minuti per il capitano, senza lasciare il segno.
Randolph 6 – E’ quello che gioca di più assieme a Polonara (30′ e 33′), si accende ad intermittenza e quando lo fa mostra una qualità enorme. Manca nei momenti più caldi dove serve lo scatto per sorpassare e prendere in mano la partita.
Pierre 5.5 – Segna 4 punti di talento, è ancora comprimario di qualità che deve formarsi per diventare giocatore in grado di prendersi responsabilità.
Jones 6 – Sfiora la “doppia doppia” (9 punti e 13 rimbalzi, tanti come sempre), è uno degli ultimi a mollare (esce per 5 falli) anche se per lui (come per tutti) è gara di sofferenza al cospetto della contraerea gialloblù.
Stipcevic 6 – Poca regia, buona ispirazione offensiva, un suo break aiuta a rimanere a galla. Sulla sirena mette una tripla buona per la differenza canestri.
Polonara 7 – In gran forma come già visto nelle precedenti partite, segna in tutti i modi e le difficoltà degli altri lo portano a strafare nel quarto periodo, sporcando le percentuali ed uscendo un po’ dalla scena. Alla fine sono 23 punti, 9/16 dal campo e 4 rimbalzi.
Picarelli e Tavernari n.e.
Federico Pasquini 5.5 – La sua Dinamo è viva e lotta d’insieme, ma in difesa e in attacco non si arriva mai ad avere solidità o fluidità, così da inibire una Torino che per 40′ fa sostanzialmente gara di testa. Rimane l’attenuante degli infortuni (Hatcher assente e Bamforth part time), i biancoblù vanno un po’ a strappi che trovano paternità un po’ qua e un po’ la.
Fabio Frongia