La nostra analisi sulla squadra sassarese dopo la prima di campionato
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Rok Stipcevic
Forse l’avversario non era di quelli irresistibili più per la situazione in casa Cantù che per la forza del proprio roster, ma la Dinamo Sassari si è resa protagonista di un buon esordio davanti al pubblico di PalaSerradimigni.
Hatcher-Bamforth arriveranno. La doppia assenza degli esterni titolari per via dei problemi muscolari non ha pesato come nella semifinale di Supercoppa con Venezia. Premettendo che la forza delle due compagini affrontate non è attualmente comparabile, Federico Pasquini ha gestito la situazione alternando i “superstiti” Marco Spissu e Rok Stipcevic e abbassando Levi Randolph e Jack Devecchi. I problemi di falli del sardo e del capitano hanno rivoluzionato le rotazioni previste dal tecnico, dando così l’opportunità alla Red October di rimanere in partita per i primi 20′.
Terzo quarto (quasi) perfetto. “Li abbiamo costretti a pensare” il commento di un soddisfatto Pasquini a fine gara: il continuo alternarsi delle difese ha mandato in tilt la squadra di Bolshakov che ha visto il canestro con il binocolo (solo 11 punti nel parziale), contro i biancoblú rivitalizzati anche in attacco. La reattività dei lunghi Polonara e Jones, i punti dei più che positivi Randolph e Pierre e degli esterni puri, hanno cambiato il volto del match che si è messo in discesa per i sassaresi.
Cosa manca. Facile e troppo scontato ricordare che Scott Bamforth e William Hatcher rappresentino le punte di diamante di questa Dinamo 2017/2018: i due esterni sono in recupero, con l’ex Bilbao che sarà quasi sicuramente della partita di Torino. Sul fronte dei lunghi se Shawn Jones ha offerto una prestazione da incorniciare, Darko Planinic è stato autore di qualche passaggio a vuoto. Il croato ha alternato cose di alto livello (in particolare due movimenti in post che hanno mandato al bar il malcapitato Thomas) a errori grossolani con falli evitabili e qualche palla persa. Un altro piccolo neo è da ricercare dai soli tre punti della coppia Jack Devecchi e Jonathan Tavernari, che tuttavia ha offerto un grande contributo in fase difensiva. Ora per la Dinamo Sassari arriva la difficile trasferta di Torino, squadra già affrontata al City of Cagliari che ha messo in difficoltà i biancoblú sotto l’aspetto fisico: un buon banco di prova per la banda di Pasquini che scoprirà di più sulle sue reali potenzialità.
Matteo Porcu