Cagliari, le idee per pungere il Napoli

Joao Pedro più una punta o il classico “rombo”? Rastelli pensa alle soluzioni anti-Napoli

Marco Sau in azione contro il Chievo Verona (foto: Zuddas)

Marco Sau in azione contro il Chievo Verona (foto: Zuddas)

Non solo la difesa, davanti a Cragno, rappresenta un’incognita in vista di Napoli-Cagliari. Come sempre, le combinazioni, sono molteplici e raramente decifrabili con certezza alla vigilia, sia per l’indole di Massimo Rastelli al cambiamento sia per le poche indicazioni fornite dallo stesso alla stampa.



Se per il pacchetto arretrato si balla tra la conferma di Miangue e l’inserimento di Romagna o Faragò (leggi qui l’approfondimento), a centrocampo e in avanti il cubo di Rubik rossoblù rimane denso di soluzioni. Rastelli è alle prese con le condizioni precarie di due attaccanti, Farias e Pavoletti, fondamentali per il suo gioco sia nell’ottica di un tandem complementare (il livornese accanto al brasiliano o a Sau) sia in caso di duo offensivo “piccolo” (Sau-Farias), come a Milano. D’altro canto, torna a disposizione Melchiorri, anche se ovviamente l’autonomia del marchigiano non può andare oltre i 20-30 minuti esagerando.



Molto dipenderà dal recupero di almeno uno tra Farias e Pavoletti, ma anche dal tipo di partita che si vorrà fare al cospetto di una squadra sulla carta fuori portata. A San Siro, contro il Milan, Rastellì stupì riproponendo il 4-3-1-2 d’ordinanza, con Joao Pedro alle spalle di Sau e Farias, lasciando fuori Cop e Giannetti (Pavoletti non era ancora rossoblù). Una settimana prima, in casa della Juventus, giocò più coperto con un 4-4-2 e Cop-Farias tandem in prima linea.

Appare più probabile un 4-4-1-1 con Joao Pedro a supporto di una delle punte (Sau favorito), per avere teorica superiorità a centrocampo e possibilità di raddoppiare sulle fasce, dove il Napoli incide tantissimo con le catene del 4-3-3 sarriano. Ecco allora che Faragò Ionita e Barella sarebbero incursori forieri di fosforo per la mediana e primi supporti per l’attacco, con Cigarini regista. A quel punto la difesa vedrebbe Padoin, Andreolli, Capuano e Miangue, oppure Capuano terzino sinistro e Romagna dal primo minuto al centro della retroguardia.

Fabio Frongia

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