Cagliari, quale difesa contro il Napoli?

Che reparto arretrato schiererà Rastelli al cospetto degli Azzurri di Sarri?

Marco Capuano, terzino sinistro abruzzese del Cagliari, classe 1991 è in Sardegna dal 2014 (foto: Zuddas)

Marco Capuano, terzino sinistro abruzzese del Cagliari, classe 1991 è in Sardegna dal 2014 (foto: Zuddas)

Senza Fabio Pisacane, squalificato proprio per la gara nella sua città, il Cagliari di Massimo Rastelli dovrà riorganizzare la difesa da opporre alla corazzata di Maurizio Sarri. I rossoblù parevano aver trovato la quadratura del cerchio per la terza linea, con due ottime prove (al cospetto di Crotone e Spal) che avevano fatto seguito alle comunque positive prestazioni di reparto in casa di Juventus e Milan.



Le incertezze di vario tipo al cospetto di Sassuolo e Chievo Verona hanno però riaperto le danze, e i cambi di formazioni operati dal tecnico ne sono la dimostrazione. Sulle fasce come al centro i punti di domanda non mancano, in vista di Napoli ma anche a livello generale, trovando radice sia nella penuria di terzini di ruolo sia sul fronte infortuni (Ceppitelli) e squalifiche (Pisacane).

Rastelli potrebbe così confermare Padoin (tra i meno peggio contro il Sassuolo) sulla destra e Andreolli (male al ritorno in campo post-infortunio) al centro, spostando Capuano al suo fianco e confermando Miangue sulla sinistra. Il belga ha palesato dei limiti dovuti a tenera età e primi approcci con il calcio di alto livello, ma ha comunque mostrato potenziale su cui vale la pena insistere ancora. Chiaro è che il palcoscenico partenopeo rischia di essere ostico per il ventenne belga, e questo può indurre a cercare altre soluzioni.

Le quali non abbondano. All’orizzonte paiono essercene due, dando per scontato il fatto che il passaggio ad una retroguardia a tre non venga preso in considerazione, a meno di sorprese. La prima vede Capuano terzino sinistro con Romagna al debutto da titolare accanto ad Andreolli, e Padoin sulla destra. La seconda riguarda lo spostamento di Padoin sull’out mancino, con Faragò (che diversamente potrebbe andare ad irrobustire la mediana in un probabile 4-4-1-1) a destra e Andreolli-Capuano nel mezzo.



Tante, ma non troppe soluzioni. L’obiettivo, al di là degli interpreti, sarà tirare fuori l’atteggiamento (mentale e tattico) migliore per portare a casa un’impresa vera e propria: uscire indenni dal “San Paolo”.

Fabio Frongia

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