Presidente Perugia: “Ma Corea del Nord non c’entra nulla”
Curioso episodio, con relativo siparietto, domenica sera in occasione della puntata della Domenica Sportiva. Negli studi di Milano, Corso Sempione, ci sarebbe infatti dovuto essere anche Han Kwang Song, giovane attaccante di proprietà del Cagliari ma in prestito al Perugia.
La sedia dove si sarebbe dovuto sedere il 19enne nordcoreano è rimasta vuota, nell’imbarazzo generale e di fronte alla dichiarata contrarietà dei conduttori, Riccardo Cucchi e Giorgia Cardinaletti, e degli ospiti della serata, Marco Tardelli e Fabio Quagliarella. A spiegare l’assenza di Han – scoperto dal Cagliari nella scorsa primavera e girato in quella Perugia dove sbarcò in un’accademia per giovani calciatori – il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre: “Han è un ragazzo molto timido e mi ha chiesto il favore personale di non presenziare qui, è venuto a Milano ma è rimasto in albergo (vicino Corso Sempione, ndr), mi scuso per l’assenza ma è giovane e deve capire certi meccanismi, purtroppo lo abbiamo saputo all’ultimo altrimenti non avremmo dato la conferma della sua presenza”.
Santopadre ha poi respinto ogni sospetto di veti posti per questioni politiche, legate alla nazionalità di Han: “Non c’entra assolutamente nulla, Han non parla né capisce bene l’italiano e ancora non è a suo agio davanti ai microfoni, ma imparerà e capirà come funziona. Per ora è un talento in campo e meno fuori, ma non ci sono altre ragioni nascoste alla base della sua assenza”.
Han Kwang Song, classe ’98, è esploso a Cagliari dove sin dai primi allenamenti in incognito sbalordì i compagni della prima squadra e i tecnici di casa ad Asseminello. Quindi gli esordi in Serie A (un gol al Torino dopo il debutto col Palermo) e in Primavera alla Viareggio Cup, ora il prestito (dopo ottime tre settimane di ritiro con i sardi di Rastelli) a Perugia, dove ha entusiasmato a suon di gol ed eccellenti prestazioni nell’attacco della squadra di Giunti.