La Vuelta: reazione d’orgoglio di Aru a Santo Toribio

Il villacidrese conquista l’ottava piazza, vince il fuggitivo Armée

Fabio Aru

Fabio Aru

Diciottesima tappa della Vuelta 2017 da Suances-Santo Toribio de Liebana che ha visto la vittoria di uno fuggitivi giornata, il belga Sander Armée. La frazione è stata caratterizzata soprattutto dalla grande reazione di Fabio Aru dopo le difficoltà della tappa di Los Machucos: il villacidrese ha attaccato, a sorpresa, nel secondo GPM di giornata riuscendo a guadagnare del terreno e una posizione nella classifica generale ai danni di Wout Poels, appaiando il canadese Michael Woods in settima piazza.



La Cronaca: Il gruppo lascia andare dopo parecchi tentativi una fuga composta da ben venti corridori, che si riducono sulla salita più probante di giornata. Alla fine rimangono i soli Armée e Lutsenko a giocarsi la vittoria di giornata, ma il Kazako cede nella salita finale. Terzo posto per il siciliano del Team Bahrain Giovanni Visconti.

La bagarre non è mancata anche nel plotone principale con un’azione della Katusha-Alpecin sulla Collada de Ozalba che ha sgretolato il gruppo: successivamente è Fabio Aru ad attaccare sulle ultime rampe della salita, lanciandosi nella discesa seguente dove riesce a guadagnare oltre 1′. Sulla Collada de la Hoz é scattato anche Alberto Contador, seguito da Miguel Lopez e De la Cruz, ma la Sky ha chiuso prontamente l’azione. Il sardo è riuscito a mantenere e incrementare il vantaggio nel tratto che ha portato i corridori all’ultima salita, ma il suo bottino all’arrivo di San Toribio è stato di soli 10″per via dell’accelerazione di Froome e Contador nel finale che riescono a staccare Kelderman, Zakarin, Nibali e Lopez. Ora la classifica generale vede il britannico in maglia rossa con 1’37″sul messinese e 2’17” su Kelderman: il cavaliere dei Quattro Mori guadagna l’ 8ª piazza, con lo stesso tempo (6’33” di ritardo) di Michael Woods che lo precede in virtù dei migliori piazzamenti di tappa. Venerdì 8 settembre tappa quasi interlocutoria di 149 km con arrivo a Gijon che vedrà favorita un’altra fuga o un arrivo a ranghi compatti, prima del grande finale di sabato 9 settembre con l’Angliru.



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