Ci sarà anche la Sardegna alla prova mondiale CIK-FIA di Wackersdorf. L’algherese Luca Tilloca farà parte dei tanti pretendenti che si daranno battaglia nella classe KZ2: “Il test pre-mondiale è andato bene– dichiara il pilota- era la prima volta che usavo un telaio Sodi e sono venuti fuori buoni tempi”.

Una vera e propria maratona quella che affronterà il driver catalano, che cercherà di raggiungere la gara finale dopo vari turni di qualificazione. Solo 34 dei 118 iscritti infatti approderanno alla corsa decisiva del kartodromo tedesco; non sarà certo facile, ma il portacolori della CPB Sport nutre grandi speranze: “Vorrei entrare nella Top10, ma il livello dei piloti sarà altissimo. Daremo il massimo, ho la fortuna di aver già corso in questa pista all’Europeo: da venerdì pomeriggio inizieremo con le qualifiche, poi le varie gare che spero mi consentiranno di arrivare fino in fondo”.

Non c’è solo il kart nel 2017 di Luca Tilloca che ha vinto quattro delle cinque gare disputate nel Trofeo A.I.D.O. Slalom con i colori del Team Autoservice Sport: “Peccato per la gara di casa alla Scala Piccada dove purtroppo abbiamo rotto il semiasse, ci tenevo tanto”. Villanova Monteleone, Nughedu San Nicolò, Osilo e Tula gli allori conquistati a bordo della Formula Gloria blu e fluo condivisa con la brava Stefania Serra: “Dal prossimo appuntamento (Slalom di Buddusó ndr)-spiega Tilloca- avremo a disposizione una nuova Gloria: debutterà con Stefania, ma io non vedo l’ora di provarla!”. Nei progetti di Luca e Stefania non ci sono solo le gare in prima persona, ma anche la nascita della T&S Racing Team: “Faremo crescere i più giovani sul kart con la scuola, ma penseremo anche ai più grandicelli: abbiamo già a disposizione una monoposto Predators disponibile al noleggio”. Impossibile non parlare infine del grande ritorno della Cronoscalata Scala Piccada che scalderà il cuore di molti algheresi il weekend del 28-29 ottobre: “Non posso mancare, correre questa gara per me è sempre stato un sogno: già da bambino seguivo mio padre correre tra questi tornanti, guardando i campioni che si sfidavano in questa splendida corsa”. 

Matteo Porcu