L’Arzachena inizia alla grande la sua prima, storica stagione in Serie C. Gli smeraldini di Mauro Giorico vincono 3-2 ad Arezzo, al termine di una gara condotta con grande vigore e un pizzico di fortuna, con cinismo nello sfruttare ogni occasione e caparbietà nel resistere al ritorno amaranto. I gol sono di Sbardella e Sanna nel primo tempo, quindi il 3-1 di Lisai nella ripresa.

LE FORMAZIONI – Claudio Bellucci, allenatore dell’Arezzo, conferma il 4-3-1-2 con Varga e Rinaldi al centro della difesa e Cenetti davanti alla stessa, mentre Grossi affianca Moscardelli e Cutolo in avanti. L’Arzachena si schiera con un 4-3-1-2 con Nuvoli, Sanna e Curcio in avanti.

PRIMO TEMPO – Partono bene gli amaranto toscani, con Cutolo molto attivo e bravo nel far ammattire la difesa sarda. Yebli, Cutolo e Moscardelli impegnano Ruzittu, ma al quarto d’ora è Sbardella (fin lì in grande difficoltà) a irrompere in mischia e trovare l’1-0 smeraldino sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dal lato corto di sinistra. L’Arezzo va in bambola, l’Arzachena ne approfitta e viene fuori legittimando il vantaggio, trovando addirittura il raddoppio dopo un paio di occasioni sciupate da Andrea Sanna (bravo il portiere Borra): al 31′ bella combinazione tra Curcio e il bomber oristanese che all’ingresso in area controlla e di piatto destro manda la sfera sotto la traversa. Stavolta l’Arezzo reagisce e, al 38′, Rinaldi si trova tutto solo davanti a Ruzittu, incornando la palla lanciata dalla trequarti. Al riposo è 2-1 Arzachena.

SECONDO TEMPO – Il copione non cambia, con l’Arzachena più leggera e spensierata, brava a trovare il tris con Giancarlo Lisai (già in gol in Coppa Italia nell’1-2 in casa dell’Olbia): diagonale dell’ex Torres e Borra non può nulla. Bellucci intanto opera due sostituzioni: richiama Grossi (fischiatissimo) per D’Ursi e inserisce De Feudis per Cenetti, poi Di Nardo per Moscardelli, ma si fa solo tanta confusione e la situazione non cambia. La speranza toscana si riaccende al 37′, quando proprio D’Ursi trova il 2-3 che manda un po’ in apnea i sardi. Il finale è concitato, pressione amaranto e isolani in trincea, nel finale (al 93′) Varga si becca il secondo giallo e lascia i padroni di casa in dieci, ma dopo qualche scaramuccia può esplodere la gioia dell’Arzachena. La storia continua, sempre più fragorosa.

AREZZO (4-3-1-2): 22 Borra; 16 Luciani, 3 Rinaldi, 5 Varga, 4 Sabatino; 6 Yebli, 20 Cenetti (16′ st 18 De Feudis), 8 Foglia; 29 Grossi (14′ st 17 D’Ursi); 10 Cutolo (32′ st 7 Corradi), 9 Moscardelli (32′ st 19 Di Nardo).
A disposizione: 1 Ferrari, 12 Ubirti, 2 Talarico, 13 Muscat, 14 Ferrario, 23 Criscuolo, 24 Gerardini, 25 Quero.
Non convocati: 15 Ravanelli, 21 Benucci. Indisponibili: 11 Cellini.
Allenatore: Claudio Bellucci.

ARZACHENA (4-3-1-2): 1 Ruzittu; 13 Peana (16′ st 3 La Rosa);, 19 Sbardella, 6 Piroli, 18 Arboleda (40′ st 2 Cancelli); 4 Bonacquisti, 8 Nuvoli, 14 Casini; 21 Lisai; 10 Curcio (49′ st 16 Bertoldi), 11 Sanna (40′ st 7 Aiana).
A disposizione: 12 Cancelli, 5 Maestrelli, 7 Aiana, 15 Gargiulo, 17 Ferrara, 20 Taufer.
Allenatore: Mauro Giorico.
ARBITRO: Stefano Lorenzin di Castelfranco Veneto (Simone Polo Grillo di Pordenone – Duiss Abou Elkhayr di Conegliano).
RETI: pt 15′ Sbardella, 31′ Curcio, 38′ Rinaldi; st 15′ Lisai, 37′ D’Ursi.
Note: 1.500 spettatori circa. Recupero: 1′ + ‘. Angoli: . Ammoniti: pt 36′ Sbardella, 39′ Cenetti; st 8′ Varga, 9′ Peana, 20′ Piroli, 37′ Ruzittu. Espulso Varga

Riccardo Brundu