Il villacidrese si piazza nono a Segunt, Froome ancora in rosso
Sesta tappa della Vuelta 2017 con la Vila Real-Sagunt di 204 km che ha visto la vittoria del polacco Tomas Marczynski della Lotto Soudal reduce dalla fuga iniziale. Alle loro spalle non è mancata la lotta tra gli uomini di classifica con un Fabio Aru bravo a rimontare dopo gli attacchi di Alberto Contador e Chris Froome sulla salita più dura di giornata.
Fuga corposa composta da un gruppo di 28 elementi che è andato scremandosi via via col passare dei GPM (5 nella giornata odierna). Sull’ascesa più dura, il Puerto de Garbí, si scatena la bagarre in gruppo con Contador che sorprende tra gli uomini di classifica il sardo e i fratelli Yates che rimangono attardati: l’azione della TREK è stata rinforzata da Pantano, trovato per strada dalla fuga del mattino, e con il Pistolero rimangono i soli Froome, Van Garderen e Betancour, questi ultimi due poi tagliati fuori da una caduta. Alle loro spalle si è formato un plotone con Chaves, Nibali e il rientrante Fabio Aru che riescono a ricucire il distacco nel tratto in discesa: il gruppo Froome con i principali contendenti della generale, ad esclusione dello spagnolo De la Cruz, del francese Bardet, del russo Zakarin e dello statunitense Van Garderen, non è riuscito però a recuperare su tre fuggitivi del mattino. Vittoria quindi per Marczynski su Poljanski e Mas, con il capitano dell’Astana che si è piazzato in nona piazza con la volata finale del gruppo principale. In classifica generale il britannico della SKY rimane leader con il colombiano Esteban Chaves in seconda piazza a 11″ e Nicolas Roche della BMC a 13″: Vincenzo Nibali è 4° a 36″, mentre Fabio Aru rimane in 6ª posizione a 49″ nonostante le disavventure di uno sfortunato Van Garderen (una foratura e due cadute per lui nella tappa odierna). Venerdì 25 agosto con la Llìria-Cuenca di 207 km che dovrebbe favorire attacchi da lontano o un arrivo a ranghi compatti.