L’Olbia si è svelata nella sua serata di gala, in piazza Elena di Gallura, in mezzo alla sua gente e con tanti ospiti importanti, presentando poi le maglie da gara per la stagione 2017/2018. Un momento importante, a ridosso dell’inizio della Serie C (lunedì alle 20.30 al “Bruno Nespoli” contro il Pisa) e all’alba della seconda stagione tra i professionisti con Alessandro Marino.

E’ stato ovviamente il presidente a fare gli onori di casa, su un palco dove la giornalista Daniela Astara ha presentato la squadra – vestita dal fashion sponsor Ambrosio in collaborazione con Welcome into Urban, I’m Brian e Two star – e i vari invitati: dal Gruppo Folk di Olbia all’assessore allo sport Silvana Pinducciu, passando per Cesare Barabino e Gaetano Mura, alfieri della vela (Laser e oceanica) sarda reduci da grandi imprese che hanno tenuto alto il nome dell’isola e del suo sport.

“Il vostro supporto, che non è mai mancato, ci farà andare lontano” ha dichiarato il capitano Francesco Pisano dal palco. “Con la sinergia tra città, tifosi e squadra, possiamo arrivare a grandi traguardi” ha promesso l’allenatore Bernardo Mereu. “Vogliamo migliorarci rispetto allo scorso anno, questi ragazzi daranno il massimo e insieme ci toglieremo tante soddisfazioni”, le parole di Marino.

Grande curiosità c’era per la presentazione delle nuove maglie targate per il secondo anno di fila Macron, azienda bolognese che dall’anno scorso veste i galluresi e il Cagliari, oltre a tante altre realtà italiane ed europee, e presentate sul palco da tre ragazzi dell’associazione sensibilmente Onlus. Si torna al bianco per la prima maglia, mentre la seconda sarà nera e la terza color turchese. La novità è rappresentata dal colletto coreano chiuso da quattro bottoncini a pressione e a scomparsa, con rifinitura rinforzata a doppia cucitura incrociata. Sotto la manica sono presenti inserti tecnici traspiranti in micromesh che agevolano la traspirazione e l’asciugatura rapida della maglia. Il logo Macron, in contrasto, riprende lo sfondo verde smeraldo dello scudetto dell’Olbia, applicato in silicone HQ sul lato sinistro all’altezza del cuore. Posteriormente, al centro e sotto il colletto, un piccolo ricamo riporta l’anno di fondazione dell’Olbia.