E’ arrivato il momento di ricominciare. La Torres parte oggi dal “Vanni Sanna” per il mini-ritiro di Santa Maria Coghinas, dove rimarrà fino al 13 luglio, e inizia la sua strada verso il campionato di Eccellenza 2017/2018. Un’estate tribolata ma più ordinaria rispetto alle precedenti, fatta di novità e dibattito, iniziative e un sentiero da percorrere dopo che Salvatore Sechi – patron e deus ex machina – ha scelto di virare su Tergu per acquistare la società e cambiarle nome, affiancato dal sindaco anglonese (ed ex presidente della squadra, oggi dg rossoblù) Gianfranco Satta.

«Ci abbiamo sperato – dice Salvatore Sechi parlando a La Nuova Sardegna dell’ipotesi ripescaggio in Serie D, cullata a lungo – anche se sapevamo che sarebbe stato difficile. Non avevamo un grande punteggio e abbiamo scommesso sulla forza della tradizione e sulla passione del tifo rossoblù. Devo dire che Roma ha apprezzato i nostri forzi ma è stata ligia nel rispettare le regole. Credo che sia giusto così anche se dispiace per la Torres e per il Muravera che avrebbero meritato un palcoscenico più importante».

La realtà e l’attualità si chiama Eccellenza. Massimo torneo regionale, dove vincere per tornare in Serie D, anche se la concorrenza sarà agguerritissima e valida. «Ho già detto ai tecnici e ai ragazzi – continua Sechi a La Nuova Sardegna – che lo spirito che ci anima deve essere quello di una società professionistica. Siamo la Torres e lo saremo a prescindere dalla categoria. Giocheremo in Eccellenza sapendo che contro di noi daranno tutti il massimo, come è giusto che sia. Sara un grande campionato e noi dovremo dimostrare sul campo di meritare la D. Il carattere sarà una delle armi con le quali la Torres dovrà costruire i suoi successi. E sono sicuro che sarà così».

Dopo il ritiro la squadra sarà presentata il 13 agosto alle 21 presso il Gremio dei Contadini, a Sassari: alla presenza del Sindaco Nicola Sanna (che appartiene proprio a quel Gremio) verranno presentate la nuova squadra e le nuove maglie.