Il tecnico designato Luìs Oliveira: “Spero che il club non sparisca, c’era un buon gruppo”
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Tutti i giocatori fino a ieri impegnati col Muravera sono ad oggi liberi, parola di Aresu
Come già paventato da tempo, senza Serie D la prosecuzione dell’attività di alto livello del Muravera è a serio rischio. Dopo il mancato ripescaggio, sfumato in seguito all’ennesimo bizzarro venerdì del calcio italiano (leggi qui), il direttivo del sodalizio sarrabese riflette sul da farsi. Ma le parole del presidente Giampaolo Aresu, dopo un’estate passata a riprogrammare e rilanciare, lasciano poco spazio alle interpretazioni.
«Ho avvisato il sindaco di Muravera e ho già parlato con Antonello Carta – dice Aresu in un’intervista rilasciata a Diario Sportivo -, con il mancato ripescaggio dico che l’Eccellenza costa più della serie D (coi contributi regionali e quelli della Lega Nazionale Dilettanti nelle casse societarie sarebbero entrati circa 125mila euro, ndr), sono tutti soldi a perdere e allora mollo in maniera irrevocabile. Ho chiamato il direttore sportivo Andrea Piccarreta e ho liberato tutti i giocatori, compresi quelli del Belgio. Non ce l’aspettavamo – continua Aresu sul mancato ripescaggio – è la solita farsa all’italiana, hanno escluso club coi bilanci in regola e hanno prorogato sino a metà settembre i pagamenti dei debiti della stagione precedente, di fatto si farà iniziare la serie C con delle pendenze in essere per alcuni club».
Senza Serie D è tutto più difficile. «La serie D è una categoria che dal punto di vista economico e di immagine avrebbe invogliato gli altri imprenditori del Sarrabus a dare il proprio contributo – spiega Aresu, già desideroso di defilarsi dopo la scorsa stagione – Senza quel sostegno economico non si può continuare».
A Diario Sportivo parla anche Luis Ayrton Oliveira, beniamino di casa che aveva accettato l’incarico in tempi non sospetti, al di là della categoria. «Mi dispiace perché si stava creando un bel gruppo, ci mancava solamente una punta centrale – dice l’ex bomber del Cagliari e della Fiorentina – Non avevo mai sentito prima d’ora che, in caso di mancato ripescaggio, il presidente avrebbe lasciato. Io resto a disposizione della società ma di chi? Antonello Carta da solo non può portare avanti il tutto, spero vivamente che il Muravera non sparisca», conclude il belga-brasiliano.