Tessera del tifoso, abbonamenti, tamburi, megafoni: le novità

Accesso agli stadi e acquisto biglietti: si torna all’antico?

Coreografia nella Curva Sud del vecchio Sant'Elia di Cagliari

Coreografia nella Curva Sud del vecchio Sant’Elia di Cagliari

Come previsto, sono arrivate nel pomeriggio di venerdì 4 agosto alcune delucidazioni in merito alle novità che da qui ai prossimi tre anni interesseranno le varie regolamentazioni sull’accesso agli stadi. Dalla vendita dei biglietti alla Tessera del Tifoso, pronta ad andare in pensione, i cambiamenti non mancheranno. Sarà, per esempio, ammessa la vendita dei biglietti anche nel giorno della gara ai tifosi ospiti dei settori non appositamente dedicati. Ci sarà poi l’evoluzione della tessera del tifoso verso la fidelity card, con biglietteria libera tranne per le gare a cui l’Osservatorio (CASMS) per le manifestazioni sportive assegna un indice di rischio elevato, e verranno eliminati i “mini abbonamenti”. Spazio alla campagna “porta un amico allo stadio” e abbonamento libero.



Queste le principali novità contenute nel protocollo di intesa “Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione” siglato oggi tra Figc e tutte le sue componenti, Coni, ministro dell’Interno e ministro dello Sport presso la sede della Figc a Roma. L’obiettivo è snellire e semplificare le procedure di acquisto dei biglietti e di accesso agli stadi.

TESSERA DEL TIFOSO — “La tessera del tifoso evolve e nell’arco di tre anni deve diventare una carta di fidelizzazione quale strumento esclusivamente di marketing per le società – spiega Daniela Stradiotto, capo dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive -. Solo per le partite con elevato pericolo potrà essere richiesto l’accesso solo a chi avrà la tessera del tifoso. Per le partite non a rischio non è richiesta la tessera del tifoso mentre rimangono inossidabili la nominatività ed il posto fisso”. Tornano anche tamburi e megafoni “che saranno ammessi secondo una disciplina conforme a quella degli striscioni”.

FAMIGLIE ALLO STADIO — “Abbiamo prima rimosso le barriere dallo stadio Olimpico, ora facciamo concretamente un ulteriore passo in avanti per riportare allo stadio le famiglie, le giovani generazioni di appassionati, per sostenere quel senso di inclusione che lo sport favorisce”, ha commentato il ministro dello Sport, Luca Lotti.

I CLUB — Le società potranno “revocare l’abbonamento ai tifosi ritenuti non graditi”, come ha sottolineato il direttore generale della Federcalcio, Michele Uva. “Tutti i provvedimenti presi sembrano di buonsenso – aggiunge Giovanni Malagò, presidente del Coni -, ora sta alle società essere maggiormente responsabilizzate con professionalità costruite in maniera chirurgica”. Così il presidente della Figc, Carlo Tavecchio: “La Figc persegue la sostenibilità del sistema calcistico sotto tutti i punti di vista, ora anche della fruibilità degli eventi. Lo ha fatto attraverso l’introduzione di norme più stringenti che regolano l’iscrizione ai campionati e oggi lo fa promuovendo un aggiornamento normativo che, grazie alla collaborazione delle istituzioni competenti, mette la dimensione sportiva al centro dell’evento calcistico, con conseguente migliore accessibilità negli stadi da parte dei tifosi e investendo nella gestione organizzative delle partite da parte dei club”.



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