Le ultime sul fronte arzachenese, tra stadio in standby e calciomercato vivo
Si giocherà molto probabilmente a Olbia per tutta la stagione. L’Arzachena, salvo sorprese e clamorose accelerate nei prossimi mesi, non potrà militare in Serie C tra le mura del suo “Biagio Pirina”, teatro delle gesta del gruppo guidato da Mauro Giorico e promosso nel professionismo contro ogni pronostico.
I lavori nell’impianto smeraldino sono fermi, anzi di fatto non sono mai iniziati, come testimonia l’assenza di qualsiasi traccia di cantiere. E allora l’Arzachena – dai cui ambienti per ora trapela fiducia sul fatto che prima o poi le opere vengano appaltate e iniziate, ma non sarà cosa breve – da lunedì ha iniziato a lavorare nel ritiro estivo di Pattada, dopo avere chiesto (e ottenuto) in tempi non sospetti asilo all’Olbia Calcio per disputare le gare casalinghe al “Bruno Nespoli”. Inizialmente, l’idea era quella di giocare nel capoluogo gallurese solo 3-4 partite, scenario ottimistico presto dissoltosi nella fase di stanca prolungata sul fronte dei lavori.
Eppure la questione stadio era stata tra le prime ad essere affrontata (almeno si era provato a farlo) nella corsa contro il tempo all’indomani della promozione dalla Serie D, tra adeguamenti necessari e da sottoporre ai commissari della Lega e adempimenti finanziari che poi hanno permesso di iscriversi regolarmente. L’inizio dei lavori sembrava all’ordine del giorno, in realtà dopo più di un mese tutto tace e bisogna prendere coscienza della realtà. La comunità arzachenese dovrà emigrare nella vicina Olbia per vedere i propri beniamini giocare “in casa”. Un fattore campo certamente smorzato, si vedrà poi con quali effetti.
Così come andranno valutati strada facendo i riscontri tecnici derivanti dal lavoro sul campo, dagli intendimenti di Giorico e dalle operazioni di mercato condotte in rapida successione dalla società biancoverde. Confermato capitan Danilo Bonacquisti (1987), con lui garantiranno continuità i vari Marco Ruzittu (portiere, 1991), Simone Sbardella (difensore, 1993), Marco Aiana (centrocampista, 1996), Luca La Rosa (difensore-centrocampista, 1988), Giuseppe Nuvoli (centrocampista, 1987), Andrea Sanna (attaccante, 1983). Tanti i nuovi innesti, tutti giovani o con passato quasi esclusivamente dalla Serie D in giù, anche se sono attesi altri movimenti, a cominciare dall’ingaggio di un altro attaccante al fianco di Sanna e Michele Vano, panzer classe ’91.
Questi i nuovi acquisti ad oggi: Danilo Piroli (difensore, 1989), ex Ostiamare, Melkamu Taufer (centrocampista, ’98 di proprietà interista), Giancarlo Lisai (ala, 1989), Riccardo Casini (regista, ’92), Matteo Bertoldi (ala, 1995), Antonio Ferrara (ala, 1997), Luca Ranucci (terzino, ’97), Christian Arboleda (’97), Andrea Maestrelli (difensore centrale, ’98).
Fabio Frongia