Froome: “Aru, il futuro è tuo!”. Il sardo: “Ti darò battaglia”

Botta e risposta al miele tra l’anglo-keniano e il sardo a fine Tour de France

Fabio Aru e Chris Froome a colloquio al Tour

Fabio Aru e Chris Froome a colloquio al Tour

“Ha fatto un grande Tour de France, è un grande campione e forse nella terza settimana ha avuto qualche problema, però è ancora molto giovane e il futuro è suo”. Così Chris Froome, vincitore della Grand Boucle per la quarta volta in carriera (poker in cinque edizioni), ha omaggiato Fabio Aru, il sardo di Villacidro che gli ha conteso quasi fino all’ultimo la Maglia Gialla.



L’assenza di una squadra adeguata (Aru lascerà l’Astana a fine stagione, probabilmente per firmare con la UAE) e i problemi fisici degli ultimi giorni (mercoledì e giovedì le due tappe decisive) hanno impedito ad Aru di rimanere incollato a Froome in classifica generale, cedendo il podio a Uran e Bardet. Ma l’umore del 27enne isolano è sereno, positivo e guarda al futuro.

“Io punto sempre al massimo – ha detto a Marsiglia, dopo la cronometro di chiusura prima della passerella parigina -, questa è una caratteristica che mi fa sempre dare di più e andare oltre, non vedo l’ora di tornare al Tour de France, sono contento di come è andata questa corsa nonostante i problemi che ho avuto prima e durante. I complimenti di Froome? Fanno piacere, ricambio e dico che sicuramente nei prossimi anni gli darò battaglia”.



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