Non ci sarà Koen Brack nell‘Arzachena 2017/2018, in Serie C. Il 35enne centrale olandese, dal 2015 in Costa Smeralda (dove è ampiamente integrato anche nella vita extra calcistica), non è stato ritenuto in linea con i programmi tecnici che si stanno definendo.
“Mi dispiace – racconta – Speravo di poter rimanere qui, dove da due anni mi trovo molto bene. Purtroppo il calcio è questo, venerdì mi è stata comunicata la decisione (dall’addetto al mercato Antonello Zucchi, nda) per telefono e la accetto. L’anno scorso abbiamo conseguito un grande risultato e vissuto una bella avventura con i miei compagni. Sono contento per quelli che hanno confermato, sono ragazzi di valore”.
Si sarebbe voluto giocare una chance tra i “pro”?
“Certamente, anche se nella mia vita di fatto sono stato un professionista sempre e in ogni categoria. Ora ci sarà una nuova avventura. Non so ancora dove, sto valutando diverse offerte”.
Priorità?
“Non ho paura, da quando ho 18 anni ho imparato a girare e andare dove meglio credevo. Dipenderà da progetto e prospettive generali”.
Sperava di rimanere in bianco verde?
“Sicuro, qui d’estate lavoro, idem mia moglie, vorremmo stabilirci qui ma magari rimanderemo di qualche anno. Pazienza”.
E se arrivasse una chiamata da un’altra squadra della Sardegna?
“Sarebbe bello, ovviamente dovrei valutare, nell’isola si sta molto bene e non lo nascondo”.
Che Arzachena sarà in Serie C?
“È tutto in divenire. Credo che i ragazzi confermati siano elementi di valore, forse anche qualche altro ragazzo (soprattutto tra i giovani) meritava la conferma. Hanno preso Vano che è un panzer alla Branicki ma più veloce, accanto al quale serve uno che sappia fare gol con continuità. Piroli lo conosco poco“.
E Brack dove lo ritroveremo?
“Non lo so, ma di sicuro ancora pieno di motivazioni e passione per questo sport e lavoro”.
Fabio Frongia