A Rodez il villacidrese perde 25″ e il simbolo del primato
Una tappa sulla carta semplice si è rivelata insidiosa e sciagurata per Fabio Aru che perde la maglia gialla a discapito di Chris Froome. La Blagnac-Rodez, priva di particolari difficoltà altimetriche, ha proposto uno strappetto nel finale che ha fatto da trampolino di lancio per il vincitore Michael Matthews. Nel tratto finale il villacidrese, completamente isolato dai compagni di squadra attardati, si è fatto trovare lontano dalle prime posizioni perdendo 25″.
La fuga iniziale di cinque elementi è stata controllata dalle squadre interessate alla vittoria di tappa come la Giant di Matthews, la BMC di Van Avermaet e la Bahrain-Merida di Colbrelli. La bagarre si scatena nel concitato finale, il capitano dell’Astana si trova nelle retrovie e bloccato per partecipare alla volata: l’australiano Matthews porta a casa la vittoria su Van Avermaet e Boasson Hagen, dietro di loro i principali attori della classifica generale e solo 25″ dopo arriva un Aru visibilmente affaticato. Ora la maglia gialla va’ di nuovo nelle spalle del britannico della SKY Froome con lo scalatore sardo staccato di 19″ al secondo posto. Domenica 16 luglio si affrontano le prime difficoltà sul Massiccio Cemtrale con la Laissac-Le Puy en Velay di 189 km con due GPM di 1ª categoria, l’ultimo dei quali il Col de Peyra Taillade (8,3 km a 7,4% di pendenza media) posto a 40 km dal traguardo.