Fabio Aru: “Nessuna polemica, ci proverò fino alla fine”

Il campione italiano parla nel giorno di riposo: “Tutto può succedere, ci credo”

Fabio Aru alla partenza del Tour 2017

Fabio Aru alla partenza del Tour 2017

Fabio Aru è pronto a ripartire dopo il giorno di riposo, e una tappa domenicale che ha detto tanto, definita “una tappaccia” dal campione di Villacidro. La Astana combatte, il Cavaliere dei 4 Mori vuole prendere Chris Froome, maglia gialla con appena 18″ sul sardo campione d’Italia.




“Siamo molto concentrati – ha detto Aru in conferenza stampa- Non ci arriva tutto quello che succede fuori, ma l’entusiasmo è palpabile e fa piacere, come le tante bandiere della Sardegna sulla strada. Mancano ancora due settimane, potremmo fare ancora grandi cose, e i tifosi sono il motore del ciclismo”, si legge su La Nuova Sardegna.

Nessuna polemica con Froome: “Quando ho saputo che aveva avuto un guasto meccanico l’ho aspettato, la spallata fa parte del gioco, al Tour c’è tanta tensione e poco spazio sulla strada, chi polemizza non conosce l’atmosfera di questa corsa a tappe”, taglia corto Aru, che poi guarda avanti. “Domenica abbiamo deciso di collaborare con Froome, tirando per staccare più avversari diretti possibile, come Yates, Quintana e Contador. Non so se gli altri mi avrebbero aspettato – continua – al giro non aspettarono Domoulin, domenica ci sono state molte cadute e non hanno aspettato. Mancano due settimane, ora si riattacca, tutto può succedere – conclude Aru – Proverò fino alla fine a vincere questo Tour, non terrei fuori dalla vittoria finale né Quintana né Contador, Froome è ancora molto forte e lo sta dimostrando, lo spettacolo è bello e noi faremo ancora la nostra corsa con le nostre strategie”.




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