Cassano? No, grazie. Il Cagliari mantiene il sorriso, chiacchiera e risponde con cortesia a Fantantonio, ex promessa classe ’82 che negli ultimi giorni ha provato a convincere il club sardo affinché puntasse sulla sua voglia di riscatto. Il barese, esploso 18 anni fa in un indimenticabile Bari-Inter e poi passato per grandi club (Roma, Real Madrid, Milan, Inter, oltre a Sampdoria e Parma), non è ritenuto funzionale al nuovo progetto tecnico, e così lo spiraglio della porta rossoblù non si è aperto.

Nemmeno la presenza di Agostino Tibaudi, più di un preparatore personale per Cassano e da quest’anno nello staff tecnico del Cagliari, ha incentivato un matrimonio che avrebbe avuto del clamoroso, come tutto ciò che riguarda il calciatore ormai al tramonto di una carriera piena di rimpianti. Il niet pubblico del direttore sportivo Giovanni Rossi e dell’allenatore Massimo Rastelli hanno chiuso un capitolo in realtà mai intrapreso, perché in primis il presidente Tommaso Giulini – nonostante i siparietti vacanzieri – non ha mai pensato che la mossa Cassano potesse aiutare, e dal punto di vista calcistico e da quello di un rilancio a livello di immagine, ambizioni e curiosità. Il Cagliari, là davanti, è a posto così, anche senza le scintille da copertina.