La seconda prova in linea del Tour de France ha proposto un arrivo da “classica” con la Cote des Religieuses che ha fatto da trampolino di lancio per il campione del mondo Peter Sagan. Fabio Aru, oggi 27 anni per lui, è rimasto un po’ chiuso nella volata finale non riuscendo a prenderne parte, concludendo comunque nel gruppo di testa.
Fuga inziale di sei (Pollitt, Hardy, Brown, Hansen, Sicard, Backaert) controllata inizialmente dal gruppone: a -60 km dalla conclusione si sono aggiunti all’azione tre contrattaccanti (De Gentd, Calmejane e Perichon) che sono riusciti a staccare i fuggitivi del mattino portandosi dietro Hardy. L’azione termina ai -10 km da Longwy con Calmejane ultimo ad arrendersi. Nella Cote finale rimane un gruppetto di 50 corridori con lo slovacco della Bora-Hansgrohe che beffa Matthews (Giant) e Martis (Quickstep). Il villacidrese ha tagliato il traguardo in 17ª posizione, con lo stesso tempo dei big di classifica che hanno concluso a 2″ da Sagan. Domani la Mondorf Les Bains- Vittel di 207 km dedicata ai velocisti della Grande Boucle.