Isla, domenica triste: Cile battuto, Confederations Cup alla Germania

La Roja cede per 1-0: decide Stindl dopo un errore di Marcelo Diaz

Mauricio Isla in azione al Sant'Elia di Cagliari

Mauricio Isla in azione al Sant’Elia di Cagliari

Niente da fare per il Cile di Mauricio Isla, che cede in finale di Confederations Cup alla ingorda Germania, campione del mondo in carica. I teutonici, giunti in Russia (dove nel 2018 si giocheranno i Mondiali) con una rosa sperimentale e molto giovane, vincono per 1-0 grazie ad un gol di Stindl, approfittando di un errore di Marcelo Diaz. Per i sudamericani, bi-campioni d’America, non arriva il terzo acuto consecutivo, e tra un anno ai Mondiali cercheranno forse l’ultimo grande risultato della generazione d’oro.




Il gol decisivo arriva al 20′, quando Marcelo Diaz non si accorge di essere pressato da Stindl e da Werner, perde palla e per Stindl (servito da Werner) arriva la più facile delle segnature. La Germania sfiora il bis e controlla, mentre il Cile fatica a riprendere il filo del discorso dopo il primo quarto d’ora di ottimo calcio, sicuramente superiore a quello tedesco. Da segnalare l’ennesimo caso di polemiche per una decisione presa con il Var: il solito molto cattivo Jara rifila una gomitata forte a Werner: l’arbitro Mazic va a rivederla, poi estrarre un giallo, graziando il cileno. Per Isla, che ora si godrà un po’ di vacanza prima di aggregarsi al Cagliari nella preparazione estiva (che un anno fa non svolse perché impegnato in Coppa America), una prestazione senza troppi sussulti in un senso o nell’altro, in una Confederations Cup comunque positiva per lui.

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