Il punto e gli aggiornamenti sulle mosse e gli obiettivi della società gallurese
In posizione di forza. L’Olbia che si appresta a iniziare la sua seconda stagione nel professionismo dell’era Marino può partire da una certezza: in attacco stelle (Ragatzu e Kouko) e giovani talenti (Senesi e Arras) sono blindati, ragion per cui i bianchi possono approcciare il mercato con la giusta tranquillità per giocare le carte giuste al momento giusto in vista di un rafforzamento che non può prescindere dalla ricerca di un bomber di peso. Non è un mistero, infatti, che il sodalizio guidato da Alessandro Marino stia vagliando le proposte e le opportunità presenti sul mercato per regalare a Bernardo Mereu il classico centravanti di categoria, quello da 15-20 reti stagionali, che sappia coniugare garanzia di regolarità e prolificità ed esperienza nel togliere le castagne dal fuoco nei momenti più complicati.
Mentre rimane buona l’idea Francesco Virdis (1985), si è proposto, come noto, Robert Acquafresca (1987), reduce da anni di anonimato tra Serie A e Serie B e a caccia di riscatto. Per il momento una trattativa reale non c’è e l’Olbia resta alla finestra per capire le reali intenzioni dell’ariete italo-polacco: la sensazione è che un discorso può essere intavolato solo se il giocatore accetti una drastica riduzione sull’ingaggio percepito nelle ultime stagioni con il Bologna. Un’operazione simile a quella chiusa (vincendo la scommessa) la scorsa estate con Daniele Ragatzu (1991), con il quale Acquafresca andrebbe a comporre indubbiamente una stuzzicante coppia d’attacco in salsa amarcord. Il talento quartese ha infatti disputato una stagione da titolare senza intoppi fisici segnando gol pesanti (7) e fornendo un eccellente contributo alla squadra sotto il profilo degli assist (ben 10). Finito nel mirino del Lecce e del Foggia lo scorso gennaio, l’Olbia accelerò per mettere nero su bianco un rinnovo che oggi comunque non inibisce le pretendenti, con l’Alessandria a guidare la folta schiera di ammiratrici. A destare inevitabilmente interesse, però, è anche il capocannoniere stagionale dei bianchi Daniel Kouko (1989), che piace (e non poco) a Siena (come dichiarato dal diesse Dolci che vorrebbe metterlo a disposizione di Mignani) e Pordenone. Le valutazioni del caso porteranno dunque il responsabile del mercato Carta a confezionare il parco attaccanti a disposizione di Mereu, che potrebbe vedere confermato anche Roberto Ogunseye (1995), con il quale sono in corso le trattative con l’Inter per il rinnovo del prestito.
Non è un mistero, infine, che tra gli obiettivi galluresi ci sia anche un altro prestito, quello di Han Kwang Song, classe ’98, che partirà in ritiro con il Cagliari e lì verrà valutato ulteriormente, dopo avere disputato in rossoblù un ottimo finale di campionato da neo-tesserato, partecipando anche alla Viareggio Cup. Il nordcoreano ha ben figurato negli spezzoni disputati a fine campionato firmando anche una rete nella sconfitta interna per 3-2 contro il Torino, ma difficilmente al capo di sotto potrà trovare quella continuità necessaria per crescere. Ecco allora che la Gallura, in una Serie C da giocare comunque “in famiglia”, potrebbe permettergli di fare il definitivo salto nel calcio vero. Fino a qualche settimana fa l’ipotesi Olbia sembrava essere remota, anche per la scarsa convinzione dell’entourage di Han, il quale sembrava più propenso a spingere per un prestito in cadetteria. Adesso però gli spiragli sembrano essersi aperti (leggi qui l’intervista), l’Olbia ci spera e l’estate potrebbe portare consiglio. Del resto la differenza tecnica e agonistica tra Serie C e Serie B va sempre più assottigliandosi, come dimostrato nelle ultime stagioni dal doppio salto di categoria compiuto da Spal e Benevento e dalla alta percentuale di giocatori impiegati in Serie A che si sono fatti le ossa nella terza serie nazionale. Una Serie C sempre più preparatoria alla massima divisione, con Han che potrebbe candidarsi a diventare una delle stelle più splendenti di un torneo altamente competitivo.
Fabio Frongia