Torres, Satta: “Impossibile squadra tutta sarda”

Le parole del dg sul calciomercato rossoblù con i primi nomi al vaglio o già bloccati

I tifosi della Torres con bandiere sventolanti in Curva Nord (foto: Alessandro Sanna)

I tifosi della Torres con bandiere sventolanti in Curva Nord (foto: Alessandro Sanna)

In chiusura dell’incontro pubblico dove la nuova Torres si è presentata ai suoi tifosi e alla stampa, il direttore generale Gianfranco Satta ha fatto il punto entrando nel dettaglio del calciomercato e facendo alcuni nomi.

Satta conferma gli arrivi, che SardegnaSport.com aveva ampiamente anticipato domenica 18 giugno, dei difensori ex Tergu Gianfilippo Caterisano e Cataldo Minutolo, oltre al mediano Carlo Piga, presente al tavolo accanto all’allenatore Ivan Cirinà, al presidente Salvatore Sechi e il resto della compagnia (LEGGI QUI TUTTI GLI INTERVENTI). “Vogliamo costruire una difesa di primo piano, Minutolo è un centrale possente classe ’92, stessa età di Caterisano che è un centrale mancino importante. L’anno scorso, in Eccellenza, il Tergu ebbe la miglior difesa dopo la corazzata Tortolì, poi c’è Vittorio Spanu che è del ’97 e nonostante sia un fuoriquota sarà importante perché ha già ottima esperienza in Eccellenza”.




Il mercato va avanti: “Le trattative sono in atto e sono molto avanzate con alcuni calciatori – dice Satta – anche se per i tesseramenti bisogna aspettare ovviamente il 1° luglio. I giovani che l’anno scorso erano alla Torres? Stiamo valutando alcuni ragazzi – spiega il dg -, li abbiamo già sentiti e ci abbiamo ragionato assieme con l’allenatore, che sta facendo le sue valutazioni. Ci sono dei punti fermi su cui lavorare, uno di questi è la difesa. Ricordo che bisogna lavorare anche sull’immagine della Torres all’esterno. Questo è fondamentale. Ci stiamo presentando con la faccia del presidente Salvatore Sechi, imprenditore e uomo serio che ha un’immagine che sarà molto utile, e poi ci sono io che ho condotto la squadra di calcio del Tergu sempre cercando di rispettare il criterio della buona gestione, della progettualità secondo obiettivi e della sostenibilità economica”.

E’ possibile una squadra tutta sarda? “Impossibile”, taglia corto Satta.

dall’inviato Antonello Cossu

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