Si alzeranno lunedì alle 19 i veli sulla nuova Torres partorita da Salvatore Sechi e Gianfranco Satta. Una conferenza stampa che sarà anche incontro pubblico con addetti ai lavori, tifosi e curiosi, per delineare le linee guida di un principio che vive la sua alba dopo settimane di attesa e domande.

Niente collaborazioni o fusioni con altre realtà cittadine (Latte Dolce, che pure aveva teso la mano in modo esplicito, e Torres femminile, tra le altre), ma Sechi ha tirato dritto sin dalla fine del campionato 2016/2017, voltando pagina dopo la retrocessione in Eccellenza, maturata sul campo nonostante i tentativi di salvare il salvabile da dicembre in avanti. E allora rotta su Tergu, dove Satta ha offerto disponibilità e le cose si sono sviluppate in fretta, prima sotto traccia e poi ufficialmente, fino alle firme di venerdì 16 giugno 2017, una sorta di nuova nascita per quella realtà che in 114 anni di storia ne ha viste tante.

Ora è tempo di lavorare dal punto di vista tecnico, per costruire squadra e staff che dovranno cercare il pronto ritorno nei tornei nazionali e professionistici, a meno di un clamoroso ripescaggio in Serie D in extremis, speranza difficile da realizzare ma non del tutto impossibile. Si vedrà.

Con Ivan Cirinà che dovrebbe essere il nuovo allenatore dopo il mancato accordo con Marco Sanna, Sechi e i suoi continuano ad operare anche per portare in rossoblù i giocatori su cui erigere le fondamenta. Difficilmente ci sarà Alessandro Frau, protagonista degli ultimi sei mesi sul campo (pur con i limiti dell’età e della condizione fisica è stato tra i migliori e decisivi in positivo), per il quale le porte di Sechi sembrano essersi chiuse da subito. Da valutare se farà parte del progetto la bandiera e monumento Tore Pinna, portiere che ha dimostrato di essere un fattore in Serie D anche a oltre quarant’anni, rendendo orgoglioso tutto il popolo torresino anche in tempi di magra. L’estremo difensore, attaccatissimo ai colori rossoblù per i quali ha dato molto, parlerà con il club nei prossimi giorni per capire se i guantoni torresini gli apparterranno anche nel 2017/2018.

Fabio Frongia