Il tecnico rossoblù a tutto tondo in vista della nuova stagione
Importante e densa intervista quella rilasciata da Massimo Rastelli a La Nuova Sardegna. Il tecnico campano, per la terza stagione alla guida del Cagliari, ha toccato tutti i temi del passato e del futuro rossoblù, con alle porte una stagione importante per sé e per la squadra. Sono i giorni del mercato che accende i motori e si mette in frenetica marcia, e anche in casa isolana non mancano le questioni spinose. Dai singoli alle linee guida tracciate con il club passando per gli obiettivi, Rastelli si racconta.
“Ero al debutto, ho capito tante cose, possiamo migliorare. Basta volerlo e crederci assieme“, esordisce, prima di rivolgere un pensiero all’indietro. “Potrò dire di avere allenato e giocato al Sant’Elia, qui ho vissuto due anni meravigliosi per le risposte date al club, poi l’abbraccio con Gigi Riva e gli altri dello scudetto”.
Adesso è tempo di costruire e sistemare la rosa con cui lavorare dall’8 luglio in Trentino. “A Pejo spero di poter lavorare con la rosa quanto più completa, in questo periodo gettiamo le basi per la stagione”.
Sulla squadra a disposizione: “Davanti con Borriello, Sau, Farias, Joao Pedro, Melchiorri, Cossu, Han e Giannetti siamo messi bene. Serve qualcosa in mezzo più un’alternativa ad Alves, valuteremo con la società le opportunità. Abbiamo tracciato identikit e percorso di massima. Sarà un Cagliari tosto e voglioso di salvezza. Pisacane e Borriello vengono da un’annata super con continuità e costanza, Cragno torna dopo due stagioni decisive in B e potrà dimostrare quanto vale, a Barella possiamo far fare il regista. Padoin? Tutti vorrebbero averlo, può giocare in varie zone del campo. Borriello rimane? Per me è un punto fermo, lo aspetto l’8 luglio a Pejo”.
I due brasiliani rimarranno in rossoblù? “Farias può essere determinante, è stato penalizzato dagli infortuni. Mi auguro trovi continuità e dimostri il suo valore. Stimo tanto Joao Pedro e mi auguro che rimanga. Ionita? Sarà il suo anno, l’anno scorso nonostante l’infortunio ha fatto una seconda parte di campionato positiva”.
Ci sarà il ritorno di Cossu, al cui annuncio da parte di Giulini lo scorso 10 maggio Rastelli (non ancora sicuro di rimanere in Sardegna) rimase spiazzato. “Con Andrea ci siamo salutati alla gara di addio al Sant’Elia, approfondiremo ma è chiaro che è una bandiera. Troveremo la collocazione per fargli dare il meglio. Sarà un Caglairi camaleontico, abbiamo un potenziale offensivo da sfruttare con equilibrio”.
Nei giorni scorsi i confronti con Giulini e Rossi: “Gli obiettivi sono condivisi col presidente e il direttore sportivo. La salvezza è fondamentale ma i tifosi siano tranquilli: proveremo a prenderci tutto il possibile. Giovanni (Rossi, direttore sportivo, ndr) è competente e affabile. Abbiamo trovato subito dialogo e intesa su strategie e sul tipo di calcio che ci piace. L’ampliamento dello staff serve a migliorare lavoro e organizzazione, con più supporto ai calciatori. Sono motivato e so di ripartire da zero. Confido nel lavoro duro e serio che dà risultati”.