Meo Sacchetti: “Cagliari in A2? Alleno io”

Il coach dello Scudetto Dinamo a Cagliari per presentare la sua autobiografia

Meo Sacchetti, ai tempi della Dinamo Sassari

Meo Sacchetti, ai tempi della Dinamo Sassari

“Se Cagliari farà la LegaDue vengo io ad allenarla”. Così, sibillino ma non troppo, Meo Sacchetti nel capoluogo isolano, ospite domenica scorsa del festival letterario Leggendo Metropolitano, all’interno del quale presentava la sua autobiografia (“Il mio basket è di chi lo gioca”). Non solo le difficoltà nell’avviare (per la seconda volta) il discorso cagliaritano, ma anche i noti dissapori tra il coach dello scudetto Dinamo e la proprietà rendono la frase di cui sopra una semplice, curiosa boutade a firma dell’amatissimo gigante nativo di Altamura.




Il progetto Cagliari, però, sembra di nuovo arenatosi di fronte al difficile accordo da trovare con Ferentino, società laziale dalla quale Stefano Sardara vorrebbe acquistare il titolo sportivo (si parla di una cifra sui 300 mila euro) per portare la Dinamo Lab (se ne parla dal 2014) a Cagliari e avere così una realtà satellite che faccia crescere le seconde linee, sfrutti e coltivi il grande entusiasmo di Cagliari per il basket di primo piano, assente da troppo tempo. Il problema – come scrive oggi Nando Mura su L’Unione Sarda – non è tanto il costo del titolo sportivo, quanto i debiti di Ferentino, che andrebbero rilevati contestualmente. Inoltre, costruire una seconda squadra – tra giocatori, staff tecnico e dirigenziale – richiederebbe uno sforzo economico ingente che un po’ spaventa. Sempre secondo L’Unione Sarda, il presidente biancoblù avrebbe riscontrato una certa freddezza da parte del mondo cestistico cagliaritano, abbassando così l’entusiasmo verso l’iniziativa. E’ tempo di un nuovo accantonamento?




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