Il bresciano al comando anche dell’Italiano Raid TT
Ad una giornata dal termine del Goldentyre Sardegna Rally Race, Alessandro Botturi è saldamente in corsa per la sua seconda vittoria sarda, Sebastien Souday guida la pattuglia dei quad mentre l’equipaggio De Seynes/Liparoti è al comando della nuova avventura degli SSV nel rally più piacevole al mondo.
La giornata più corta di questo sfiancante challenge di cinque giorni aveva in programma due prove speciali rispettivamente di 52,46 e 35,03 chilometri. Tappa breve ma non per questo facile… considerata anche la festa di ieri sera al Santuario di Sa Itria. L’energia del luogo ha certo contribuito a scaricare la tensione della prima metà della tappa Marathon, oltre che cementare vecchie e nuove amicizie nella “comunità” del Sardegna Rally Race. Se dovessimo estrapolare una sola parola che abbia marcato la decima edizione della gara, sceglieremmo “cameratismo”, allineata alla perfezione con lo slogan di Bike Village “Spirit of Racing”, inteso proprio come stima e amicizia tra i piloti, come tra i componenti di una grande famiglia. E’ questo che differenzia i rally in generale – e il Sardegna in particolare – dagli altri sport motoristici, nei rally non ci sono confini, né tra i piloti, né tra i team o le nazioni.
La seconda metà della tappa Marathon ha riportato i piloti nella stesa “scena del crimine da dove erano partiti tre giorni fa, a San Teodoro, da dove tutto è partito e partirà domani, con l’ultima tappa di 223 chilometri. Le speciali di oggi erano tecniche, ma soprattutto ancora molto navigate. Al briefing di ieri il tracciatore Dario “Willy” Del Vecchio aveva avvisato: “Concentrazione al massimo! Domani sarà estremamente facile perdersi”.
Concentrazione che Alessandro Botturi ha mantenuto al massimo, vincendo la tappa senza errori e consolidando il suo vantaggio in generale fino a quasi 10 minuti su Oriol Mena. Alla fine della seconda Prova speciale il quarantaduenne bresciano ha detto: “E’ stata una grande tappa, calda e polverosa, ma è così che deve essere. La moto non ha avuto problemi e ho fatto un buon lavoro. Vorrei essere così veloce anche domani, non fare errori e vincere la gara.”
Solo quattro secondi alle spalle di Botturi c’è il secondo uomo del giorno, Maurizio Gerini, che qui in Sardegna ha vinto molte bottiglie di spumante per i suoi risultati di tappa, ma che non ha potuto battagliare per la vittoria finale a causa dei problemi meccanici patiti nella seconda tappa. Il vincitore della prima metà della tappa Marathon di ieri, Oriol Mena Valdearcos ha concluso la giornata in terza posizione, con Andrea Mancini e Mirko Pavana completare la top five.
Tutto tranquillo nella categoria quad: Sebastien Souday ha vinto entrambe le speciali di oggi e ha un confortevole vantaggio in classifica generale. Il duo polacco Rafal Sonik e Kamil Wisniewski completa il podio provvisorio dei quadricicli.
Eric De Seynes, navigato da Camelia Liparoti, è sempre al comando nella categoria SSV, anche se le due speciali di oggi sono state vinte dall’equipaggio italiano Ercolani/Politino. I due ex motociclisti, per la prima volta a bordo di un Side by Side, si stanno divertendo come matti: “Non avrei mai pensato che guidare un SSV fosse così divertente” Ha affermato Enricone, aggiungendo “Abbiamo corso una tappa praticamente perfetta: anche Paolo è stato grande e non ha commesso il minimo errore di navigazione.”
CLASSIFICA ASSOLUTA DI GIORNATA UFFICIOSA:
1. Alessandro Botturi (ITA) Yamaha 1h50.10.42
2. Maurizio Gerini (ITA) Husqvarna 1h50.14.52
3. Oriol Mena (SPA) Honda 1h54.04.34
4. Andrea Mancini (ITA) Beta 1h56.24.98
5. Mirko Pavan (ITA) Beta 1h56.42.16
6. Alessandro Cavicchi (ITA) Husqvarna 1h59.13.29
7. Roberto Barbieri (ITA) Husqvarna 2h00.35.45
8. Txomin Arana (SPA) Yamaha 2h00.40.91
9. Cristian Espana Munoz (SPA) KTM 2h01.25.69
10. Sebastien Souday (FRA) Yamaha 2h02.20.38
Ufficio Stampa: RallyZone