Al fianco di Tommaso Giulini e Giovanni Rossi anche Massimo Rastelli, fresco di rinnovo e pronto alla terza stagione sulla panchina rossoblù: “Spaventato dal problema di ripetermi? Sapete quanto stia bene a Cagliari, quanto voglia bene a questa gente. Niente mi spaventa, so solo lavorare in modo totale e con grande passione e dedizione. Sono pronto all’ennesima sfida della carriera” afferma fiducioso il tecnico.

La fiducia è tanta e Rastelli rilancia, pronto a smentire scettici e critiche che hanno caratterizzato la sua avventura rossoblù: “Voglio conquistare e convincere tutti, non solo coi risultati ma anche con un gioco che possa soddisfare di più la gente. Voglio farmi apprezzare di più e da oggi sbarcherò su Twitter con un mio profilo ufficiale, voglio avvicinarmi alla gente. Mi dispiace per le polemiche, i social sono importanti ma ne va fatto un buon uso, per cui voglio entrarci”.

Il discorso si sposta inevitabilmente sul mercato: “Mie richieste al direttore? Abbiamo gettato le basi, pensando ai ruoli sui quali è necessario intervenire. Io di solito do delle caratteristiche guida, poi il confronto è costante per trovare quel che serve. Nelle ultime settimane, in cui col direttore ci siamo sentiti in modo assiduo, abbiamo lavorato sulle cose da migliorare, non solo la difesa. Borriello? Da noi ha trovato una seconda giovinezza, per me è punto fermo. Mi auguro di allenarlo ancora dall’otto luglio. Farias? Vedremo se resterà, sono valutazioni embrionali. E’ un giocatore forte e ha qualità, ma è stato frenato da infortuni”.

Ma che Cagliari devono aspettarsi i tifosi per il prossimo campionato? “Aspettatevi il Cagliari di fine stagione (riferimento al 4-2-3-1, ndr) poi di numeri che vi piacciono tanto è inutile parlare. Voglio un Cagliari camaleontico, caparbio, che continui a produrre offensivamente e ovviamente subisca meno”. Il mio staff? “Sarà ampliato per dare ai nostri giocatori ancora più lavoro. Sarà una stagione importante per noi è vogliamo curare tutti gli aspetti. Lo staff è stato un tema caldo nei confronti dei giorni scorsi col direttore“.

dal nostro inviato Fabio Frongia