Cagliari, Giulini: “Non vogliamo fare da chioccia ai giovani altrui”
“Su Borriello c’è la volontà di tutti di andare avanti”

Tommaso Giulini
Nelle vesti di padrone di casa, Tommaso Giulini ha presentato stamane alla stampa il nuovo direttore sportivo rossoblù, Giovanni Rossi. “Arriviamo da giorni intensi – ha affermato il patron – in cui Rossi e Rastelli hanno lavorato duro per programmare la prossima stagione. Sono stato molto contento della proposta di Rossi per continuare con Massimo per altre due stagioni dopo le due ottime precedenti. Era fondamentale che ci fosse sinergia tra loro due”.
Il numero uno di via Mameli è pronto a ripartire, ma con quali obiettivi? “Prima di tutto bisogna assolutamente dare uno stadio ai nostri tifosi, rimanere a Cagliari è e sarà una vittoria. Per la squadra, la dimensione attuale è la salvezza, simile a quella ottenuta da neopromossa. Allo stato attuale delle cose, arrivare decimi è uno scudetto. Non ci siamo riusciti per un maledetto punto che dovevamo prendere in casa della Samp“.
A proposito del discorso relativo allo stadio Giulini si mostra fiducioso: “Oggi abbiamo iniziato a rimontare la Curva Sud, i Distinti e la Nord si smonteranno e monteranno nelle prossime settimane. Ai primi di luglio poseremo il manto erboso, per finire a fine luglio e dargli un mese di riposo. La Main stand è quasi pronta, ora inizieremo con gli impianti. Il progetto sta andando avanti come da programma, non ci sono ritardi. Chiederemo l’inversione del campo per la Coppa Italia, probabilmente giocheremo in casa degli avversari. Non è certo, altrimenti andremo a Torino per giocare in casa, ci aggiorneremo in merito nelle prossime settimane. Vogliamo giocare la gara di campionato del 27 agosto alla Sardegna Arena, anche se ci dovessero concedere le prime due gare di Serie A in trasferta voglio che l’impresa costruttrice dia lo stadio per il 27 agosto. I lavori vanno comunque sotto programma, tutti stanno lavorando alacremente“.
“Dobbiamo fare due stadi in cinque anni e non è un’impresa da poco – prosegue Giulini – Per questo sto e stiamo allargando il gruppo delle persone che lavorano con noi, qualcosa è già uscito perché mi ero confidato con qualcuno di voi giornalisti… La macchina verso il nuovo stadio non si ferma, avremo a tempo debito un manager incaricato del progetto nuovo stadio, cosa che per la Sardegna Arena non è necessaria. Finita la Sardegna Arena lavoreremo per il progetto definitivo ed esecutivo del nuovo Sant’Elia. Ora ovviamente è una fase calda su Sardegna Arena e su Fluorsid, vicenda spinosa ma che non influenzerà il Cagliari. Le nuove nomine sono anche frutto del fatto che ho bisogno di concentrarmi al discorso Fluorsid“.
A tal proposito, ci sono novità in merito alla vicenda Fluorsid? “Per ora bisogna lasciar fare agli inquirenti, è una questione spinosa e ne parleremo a tempo debito. Continuo a ribadire la mia solidarietà a tutti quelli che hanno lavorato con noi e sono coinvolti”.
Le ultime settimane sono state caratterizzate da addii e conferme: “Con Capozucca abbiamo fatto due anni splendidi poi però abbiamo deciso di cambiare profilo di direttore sportivo. Mi hanno colpito la competenza e le conoscenze di Rossi, alla Juve e al Sassuolo ha fatto grandi cose, dovevamo aumentare managerialita e scouting, Rossi collaborerà ottimamente con Beretta che ha fatto grandi cose in due anni col settore giovanile. Per la permanenza di Rastelli è stata decisiva la sua volontà: non è banale che un uomo nel calcio di oggi voglia rimanere nonostante le critiche e senza un contratto in mano”.
In merito al prosieguo dell’avventura rossoblù di Borriello, Giulini si mostra estremamente fiducioso: “Su Borriello c’è la volontà di tutti di andare avanti, e quando c’è questa volontà di solito non ci sono problemi. In generale abbiamo ottimi giocatori, spero che la grandissima parte di loro possa rimanere. Murru ha chiuso benissimo la stagione, Farias è un giocatore che come dice Rastelli è tra i più determinanti. Abbiamo già ottimi elementi giovani, se poi il direttore ne scoverà di altri tanto meglio. Vogliamo tenere Deiola e Han, due dei nostri giovani più validi. La nostra strategia è patrimonializzare e non fare da chioccia ai giovani delle altre società. Cercheremo di prendere giovani che poi possano arrivare ad essere del Cagliari, ad esempio vorremmo ancora Miangue con noi ma a patto che con l’Inter si possa lavorare per poi acquisirlo da parte nostra. Poi è chiaro che un paio di elementi in prestito ci possano stare, ma non di più o non troppi”.
Il presidente rossoblù chiude con fiducia: “Si dice che la seconda stagione in A sia quella più dura, speriamo di essere all’altezza e lavoriamo per fare ancora bene. Con mister Rastelli abbiamo fatto 130 punti in due anni, avanti su questa strada”.
dal nostro inviato Fabio Frongia