Cagliari, Cragno: “Ho bisogno di continuità”

Calciomercato, sarà il portiere fiorentino il guardiano numero uno del Cagliari 2017/2018?

Alessio Cragno in allenamento ad Assemini

Alessio Cragno in allenamento ad Assemini

Uno degli uomini del momento nel calcio italiano e nel calciomercato è Alessio Cragno, portiere toscano che è appena stato promosso in Serie A con la maglia del Benevento. Classe ’94, di proprietà del Cagliari che pensa a lui come terzo componente per i pali assieme a Rafael e Crosta, piace a diverse squadre e il suo futuro non è ancora delineato. Difficilmente i sardi se lo faranno scappare, a meno di offerte reali e sostanziose che arriveranno sul tavolo di Giulini, intanto lui non farà vacanze, tra playoff (vinti) ed Europei Under 21, dove la convocazione di Donnarumma gli toglierà probabilmente i galloni di titolare conservati per tutto il cammino delle qualificazioni.




La gioia per l’impresa del Benevento, prima squadra a salire in Serie A al primo anno di militanza in cadetteria, è ancora freschissima. “E’ stato pazzesco – dice Cragno a La Gazzetta dello Sport -, forse ancora non ci rendiamo conto di quello che abbiamo fatto. A Benevento ho scoperto una società molto organizzata e un grande presidente come Vigorito. Abbiamo scritto la storia”.

Ora l’Under 21, per cercare un titolo continentale di categoria che manca da troppo tempo. “Abbiamo talento, la nostra forza è l’unione che si è creata, siamo amici fuori e dentro il campo. Donnarumma? E’ una concorrenza che dà stimolo, non mi sento titolare o riserva, deciderà Di Biagio. La Nazionale maggiore? Un passo alla volta, la Nazionale è il massimo, partecipare agli stage è un segnale importante”.

Un passo indietro, agli inizi. “Da bambino mi divertiva Higuita, ma era un po’ pazzo. Come carattere e modello il riferimento è Casillas, entrai in porta per caso quando avevo 8 anni, non ne uscii più e abbandonai il nuoto. Mi diverto a calciare le punizioni in allenamento, tiro anche i rigori, ma per il momento meglio che non mi cimenti in partita…”.




Dopo gli Europei Under 21, ma forse anche durante, sarà tempo di pensare a dove giocare la prossima stagione. Le pretendenti non mancano, ma per Cragno la priorità al di là della maglia è solo una. “Alle big è difficile dire di no – spiega – , ma nel mio ruolo serve continuità. Ho bisogno di giocare per crescere e migliorare”. Lo farà accanto a Rafael e Crosta, di nuovo a Cagliari dopo la falsa partenza del 2014?

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