RETTIFICA: in prima stesura di questo articolo la redazione di SardegnaSport.com aveva titolato attribuendo all’allenatore Massimo Rastelli una considerazione direttamente riferita al popolo dei social di Cagliari e legato alla tifoseria rossoblù. Il suo intervento, invece, come si evince dalle parole riportate di seguito, era frutto di una considerazione generale sui media all’interno del convegno al quale ha preso parte. La testata giornalistica SardegnaSport, a nome del caporedattore Fabio Frongia, si scusa con il diretto interessato, la società Cagliari Calcio, i lettori e i tifosi per l’errore commesso.

Interessanti dichiarazioni di Massimo Rastelli da Napoli, dove partecipa al convegno AIAC sul tema “Rapporto tra allenatori, dirigenti e mass media”, atto conclusivo dell’evento Football Leader 2017 organizzato sul lungomare di Napoli presso il Royal Continental. “A Cagliari ci sono diversi giornalisti – ha detto l’allenatore del Cagliari come riporta TMW – che rappresentano un’isola, sono in una piazza storica. Ci sono giornalisti di grande professionalità. Per la mia esperienza, dico che ho avuto sempre un ottimo rapporto perché c’è rispetto reciproco. Provo a mettermi nei panni di un giornalista, provando a fargli capire le difficoltà che possiamo avere. Il problema dell’imbarbarimento, in quest’epoca, sono i social perché sono incontrollabili. Se un giornalista fa un pezzo sul giornale, si può condividere o meno. Ci può essere un confronto personale, sui social con chi ci si può confrontare?”.

Durante il convegno, Rastelli ha risposto anche alle domande circa le conferenze stampa. “Ogni allenatore forse ne farebbe a meno (ha risposto col sorriso, ndr), soprattutto chi allena le grandi squadre che spesso giocano ogni tre giorni. Ma è il nostro mestiere – ha concluso –, bisogna prepararsi ed essere pronti a rispondere e a saper controbattere a ogni domanda”.