Muzzi: “Ricordo l’affetto della gente dopo la retrocessione, non è da tutti”

Le parole di Muzzi e Bernardini al termine dell’ultima partita giocata allo stadio Sant’Elia

Lucio Bernardini e Roberto Muzzi

Lucio Bernardini e Roberto Muzzi

Tra i protagonisti della serata del Sant’Elia, senza dubbio, Roberto Muzzi. L’ex bomber romano, al termine del match, ha riavvolto il nastro dei ricordi: “Il gol più bello è quello in rovesciata al Piacenza al Sant’Elia, il ricordo brutto è la retrocessione, ma fu fantastico l’affetto della gente. Ci accolsero alla grande, non è da tutti dopo una retrocessione, fu bello vivere con loro quel triste momento”. Muzzi ha intrapreso la carriera di allenatore, muovendo i primi passi sotto l’ala di Andrea Stramaccioni: “Io primo allenatore? Per ora sto molto bene con Andrea Stramaccioni, mi dà la possibilità di lavorare con lui, di crescere, per il futuro vedremo”




Al suo fianco Lucio Bernardini, uno dei protagonisti della risalita in A del Cagliari targato Ranieri: “I ricordi sono di affetto straordinario. Quando sono arrivato attraversai dei momenti complicati a livello societari, ripartimmo con mister Ranieri, con grande spirito di sacrificio e con giovani forti. Quell’epoca riportò entusiasmo a Cagliari. È stata una forte delusione non avere mai giocato in Serie A col Cagliari, purtroppo le dinamiche del calcio portano a questi risvolti e bisogna accettarlo. Meritavo di giocare in A in rossoblù, ma l’affetto della gente che tuttora conservo mi ripaga di tutto”

dagli inviati al Sant’Elia Fabio Frongia e Mattia Marzeddu




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