Arrivano le parole di Salvatore Sechi, uomo solo al comando del tentativo di voltare pagina in casa Torres, nel pieno di una fase che dovrà portare alla nuova epoca rossoblù. In quale categoria? In quale contesto? Si vedrà nei prossimi giorni, intanto Sechi all’Unione Sarda parla così.

“La nuova Torres decollerà – dice Sechi – Nel futuro non ci sarà Daniele Piraino come presidente, occorre chiudere col passato e pensare al futuro. Siamo nel campionato di Eccellenza, come hanno stabilito i risultati sul campo. Resta aperto il canale con Roma perché dobbiamo superare tutti i problemi legati alle gestioni passate. Ormai i commercialisti Spanu e Cherchi stanno ultimando gli ultimi allineamenti di bilancio. Hanno ricostruito tutto senza avere documentazione, consultando gli enti previdenziali e i giocatori dei campionati di Lega Pro e di Serie D, per capire chi ancora doveva essere pagato. Prima di impostare la stagione dobbiamo chiudere definitivamente col triste passato degli ultimi tre anni”.

La Torres di oggi ha a che fare con la pesante situazione debitoria lasciata dal periodo Capitani-Piraino, e non sarà facile andare avanti, in qualsiasi categoria sarà possibile farlo, con l’attuale titolo sportivo e ripartendo in modo immacolato, potendo progettare senza l’assillo della questione finanziaria. Al vaglio l’ipotesi di rilevare, da parte di Sechi, un titolo sportivo, con l’ipotesi Tergu molto accreditata, e altre realtà del nord-ovest dell’isola che si sono dette disponibili. Tramontata, invece, la prospettiva di una nuova sinergia con altre realtà sportive sassaresi, Latte Dolce  (e non solo) in primis. Nei prossimi giorni altre novità concrete, intanto Sechi ha fornito la prima sortita dopo il silenzio post-retrocessione, rotto solo per ribadire che “la Torres rimarrà ai sassaresi”. Oggi l’altra pillola: “Mai più Daniele Piraino”.